Morsi di ragni

DiRobert A. Barish, MD, MBA, University of Illinois at Chicago;
Thomas Arnold, MD, Department of Emergency Medicine, LSU Health Sciences Center Shreveport
Revisionato/Rivisto giu 2022
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Quasi tutti i ragni sono velenosi. Fortunatamente, i denti della maggior parte delle specie sono troppo corti o troppo fragili per penetrare nella cute umana. Sebbene almeno 60 specie negli Stati Uniti siano state accusate di aver morso esseri umani, gravi lesioni si verificano solo con due specie di ragni:

  • la vedova nera

  • il ragno bruno (bruno solitario o violino)

Negli Stati Uniti, i ragni bruni si trovano nel Midwest e negli stati centromeridionali, mentre sono assenti negli stati costieri e lungo il confine con il Canada, salvo quando importati su indumenti o nei bagagli. Le vedove nere sono presenti in tutti gli Stati Uniti. Le tarantole sono considerate pericolose, ma i loro morsi non provocano gravi danni nell’uomo. I morsi dei ragni causano meno di tre morti l’anno negli Stati Uniti, di solito fra i bambini.

  • Le lesioni gravi da morso di ragno comprendono ferite gravi causate dal veleno necrotizzante (che distrugge i tessuti) del ragno bruno e l’avvelenamento generale determinato dal veleno neurotossico della vedova nera.

  • Spesso le ferite che si ritiene essere dovute a ragni bruni sono provocate da altri problemi, alcuni dei quali potenzialmente più gravi.

  • mentre per quelli dei ragni bruni si cura la ferita.

  • I morsi della vedova nera vengono trattati alleviando i sintomi e talvolta con l’antidoto,

(Vedere anche Introduzione a morsi e punture)

Sintomi dei morsi di ragno

Il morso di una vedova nera di solito causa un dolore acuto, simile a una puntura, seguito da un dolore sordo, talora con intorpidimento nella zona intorno al morso. Dolori crampiformi e rigidità muscolare, anche grave, compaiono a carico dell’addome o di spalle, dorso e torace. Altri sintomi sono nausea, vomito, sudorazione, agitazione, ansia, cefalea, abbassamento ed edema palpebrale, eruzione cutanea e prurito, disturbi respiratori gravi, aumentata produzione della saliva e debolezza.

Sapevate che...

  • Nonostante le loro proporzioni e l’aspetto terrorizzante, i morsi delle tarantole non provocano gravi danni nell’uomo.

Il morso di un ragno bruno inizialmente non provoca alcun dolore, o solo un modesto fastidio, ma nel giro di un’ora circa compare dolore nell’area intorno al morso. Il dolore può essere intenso e interessare l’intera area lesa, che diventa arrossata e livida, nonché pruriginosa. Il prurito può anche estendersi a tutto il corpo. Si forma una vescica, circondata da un’area livida o rossa più evidente, che ricorda un occhio di bue. In seguito la vescica si allarga, si riempie di sangue e si rompe, formando una piaga aperta (ulcera) e successivamente una spessa crosta nera (escara) che può lasciare un’importante cicatrice crateriforme. Di rado compaiono nausea e vomito, dolori, affaticamento, brividi, sudorazione, disturbi ematici e insufficienza renale.

Diagnosi dei morsi di ragno

  • Valutazione medica

  • Se possibile, identificazione del ragno

Non c’è modo di identificare la specie di ragno in base all’impronta del morso. Pertanto, la diagnosi specifica può essere formulata solo se si individua il ragno. La vedova nera si riconosce da una macchia rossa o arancione a forma di clessidra sull’addome. Il ragno bruno ha una macchia a forma di violino sul dorso. Tuttavia questi segni distintivi sono difficili da identificare, e difficilmente si riesce a recuperare il ragno intatto, quindi di solito la diagnosi è incerta e si basa sui sintomi. In molti casi, le infezioni cutanee, alcune potenzialmente gravi (come quella da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina [MRSA]), o altri disturbi vengono scambiati per morsi di ragno.

Trattamento dei morsi di ragno

  • Pulizia della ferita e applicazione di ghiaccio

  • Per i morsi di vedova nera, farmaci per alleviare il dolore e gli spasmi muscolari, e spesso l’antidoto

  • Per i morsi dei ragni bruni, medicazione della ferita e talvolta riparazione chirurgica della stessa

Le misure di primo soccorso per i morsi di ragno consistono nel pulire la ferita, applicare ghiaccio sul morso per ridurre il dolore (ad esempio un cubetto o del ghiaccio tritato avvolto in un sacchetto di plastica e quindi in un panno leggero per evitare di applicare il ghiaccio direttamente sulla cute) e, se la sede del morso è in un’estremità, sollevare la parte interessata.

Per il morso della vedova nera, il dolore e gli spasmi muscolari sono trattati con benzodiazepine (sedativi che possono contribuire a rilassare i muscoli) e oppiacei (analgesici). L’antidoto si somministra nel caso i sintomi siano gravi e talvolta anche se sono di grado moderato, come crampi muscolari o altri sintomi generalizzati. Il ricovero è di solito necessario per le vittime di età inferiore a 16 anni o superiore a 60 anni, nei casi di ipertensione arteriosa, cardiopatia o sintomi gravi.

Sapevate che...

  • Molti attribuiscono erroneamente al morso di un ragno disturbi di tutt’altro genere, come un’infezione cutanea.

La maggior parte dei morsi di ragno bruno guarisce senza complicanze. Le ulcere cutanee devono essere pulite quotidianamente con una soluzione di iodopovidone e immerse 3 volte al giorno in soluzione salina sterile (fisiologica); mentre per le ferite da moderate a gravi può essere necessario intervenire chirurgicamente.