Introduzione ai traumi al torace

DiThomas G. Weiser, MD, MPH, Stanford University School of Medicine
Revisionato/Rivisto apr 2022
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Un trauma toracico interessa il più delle volte le costole, la parte superiore dell’addome, i polmoni, i vasi sanguigni, il cuore, i muscoli, i tessuti molli e lo sterno. Talvolta subiscono lesioni anche l’esofago, le clavicole o le scapole.

Negli Stati Uniti, il trauma toracico è responsabile del 25% circa dei decessi dovuti a lesioni gravi. Molte delle lesioni che possono causare il decesso nel corso dei primi minuti o delle prime ore successive al trauma possono essere trattate o stabilizzate nel reparto di pronto soccorso senza dover ricorrere a interventi chirurgici importanti.

Cause dei traumi al torace

Una lesione del torace può essere causata da una forza contundente (ad esempio incidenti stradali, cadute o traumi sportivi) oppure da un oggetto che vi penetra (come una pallottola o un coltello).

I traumi al torace sono spesso gravi o costituiscono un immediato pericolo per la vita poiché interferiscono con la respirazione o la circolazione. Alcuni traumi danneggiano le costole e i muscoli del torace (la cosiddetta parete toracica) in modo sufficientemente grave da rendere difficile la normale espansione polmonare.

Il danno polmonare in sé interferisce con lo scambio gassoso, la funzione principale dei polmoni grazie alla quale si acquisisce l’ossigeno e si espelle l’anidride carbonica.

Nel caso in cui il trauma toracico provochi un notevole sanguinamento, possono insorgere dei problemi circolatori. Il sanguinamento avviene spesso all’interno della parete toracica, cosa che interferisce anche con la respirazione. Inoltre, una lesione al cuore può compromettere la circolazione interferendo con la capacità del cuore di pompare il sangue nell’organismo.

Tra i traumi al torace comuni o che possono essere gravi vi sono:

Sapevate che...

  • Per trattare alcuni traumi al torace, interventi semplici come l’inserimento di un ago o di un catetere possono salvare la vita.

Sintomi dei traumi al torace

Nell’area interessata si avverte solitamente dolore o dolorabilità alla pressione. Il dolore peggiora quando la persona inspira. Il torace può essere contuso. A volte la persona ha difficoltà a respirare. In caso di lesione grave, le difficoltà di respirazione possono essere notevoli, possono manifestarsi sonnolenza o stato confusionale e la cute può essere fredda, sudata o cianotica. Tali sintomi possono svilupparsi quando è presente una grave disfunzione polmonare (insufficienza respiratoria) o la persona è in stato di shock. La persona in stato di shock presenta generalmente una pressione arteriosa pericolosamente bassa e ha una sensazione di accelerazione del battito cardiaco.

Altri sintomi dipendono dalla lesione toracica specifica. Ad esempio, nelle persone con pneumotorace l’aria si accumula a volte sotto la cute. La cute colpita pare scricchiolare e quando viene toccata produce il rumore di un crepitio. Talvolta le vene del collo sono dilatate, nel caso in cui nella sacca che circonda il cuore si accumuli del sangue o del liquido, che interferisce con la capacità del cuore di pompare il sangue (il cosiddetto tamponamento cardiaco) o si sviluppi uno pneumotorace iperteso.

Diagnosi dei traumi al torace

  • Valutazione medica

  • Diagnostica per immagini

Di solito, un trauma toracico è evidente. Tuttavia, la gravità delle lesioni al torace non può essere determinata senza la valutazione di un medico.

In primo luogo, il medico usa uno stetoscopio per determinare se tutte le parti dei polmoni stanno ricevendo aria ed esamina attentamente il collo e il torace per la presenza di lesioni. Quando qualcuno ha difficoltà a respirare, il medico gli applica sul dito un sensore (pulsossimetro) per misurare la quantità di ossigeno nel sangue. A volte viene eseguita un’analisi del sangue per misurare la quantità di ossigeno e anidride carbonica presente nel sangue (emogasanalisi arteriosa).

Quasi sempre si esegue una radiografia del torace, che evidenzia la maggior parte dei casi di pneumotorace, emotorace e fratture della clavicola, nonché alcune fratture delle costole. Tuttavia, di norma per valutare il cuore e i polmoni è necessaria una procedura ecografica rapida, chiamata E-FAST (Extended Focused Assessment With Sonography in Trauma, ovvero estesa valutazione ecografica focalizzata in traumatologia), che viene utilizzata nei centri traumatologici e nei reparti di pronto soccorso. Se il medico sospetta una lesione dell’aorta, possono essere eseguite una tomografia computerizzata (TC), un’ecografia e/o un’aortografia (angiografia dell’aorta).

Talvolta vengono effettuati anche esami del sangue e un elettrocardiogramma (ECG).

Trattamento dei traumi al torace

  • Assistenza respiratoria e circolatoria

  • Trattamento della lesione specifica

In caso di lesioni che costituiscono un pericolo immediato per la vita si interviene il più velocemente possibile. Il trattamento specifico dipende dal tipo di lesione.

In tutti i casi di trauma, il medico interviene per fornire supporto alla respirazione e alla circolazione, se necessario. Alla persona possono essere somministrati ossigeno (ad esempio attraverso una cannula nasale, una maschera facciale o un tubo endotracheale) e liquidi per via endovenosa o, talvolta, trasfusioni di sangue. Chi presenta un trauma toracico grave viene ricoverato in ospedale.

Si possono somministrare antidolorifici (analgesici) per diminuire il dolore.

Per alcune lesioni è necessario inserire un catetere nel torace (toracostomia o inserimento di catetere intercostale) per il drenaggio del sangue (in caso di emotorace) o dell’aria (in caso di pneumotorace) dal torace. Questa procedura contribuisce alla riespansione dei polmoni collassati. Di solito l’inserimento può essere eseguito in anestesia locale.