(Vedere anche Panoramica sulle problematiche sociali che interessano i bambini Panoramica sulle problematiche sociali che interessano il bambino e la famiglia Per crescere bene, un bambino deve avvertire l’attenzione costante di qualcuno che lo ami, lo educhi e lo curi, sia esso un genitore o qualcun altro. La sicurezza e il sostegno forniti da un... maggiori informazioni e Violenza nei bambini e negli adolescenti Bullismo Occasionalmente, molti bambini e adolescenti si scontrano fisicamente con gli altri anche se, nella maggior parte dei casi, il comportamento violento non è persistente e non sfocia in crimini... maggiori informazioni .)
Il bullismo si può manifestare a qualsiasi età, dall’età prescolare a quella adulta. Da un’indagine condotta nel 2019 dai Center for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti è emerso che il 33% degli studenti delle scuole medie e il 19,5% di quelli delle superiori riferisce di aver subito atti di bullismo in ambito scolastico; il 15,7% degli studenti delle superiori riporta di essere oggetto di bullismo elettronico (cyberbullismo). Le donne, le minoranze e giovani lesbiche, omosessuali, bisessuali e transgender presentano un rischio maggiore di essere oggetto di bullismo. Quasi tutti i bambini prima o poi si trovano ad affrontare un comportamento di bullismo, come bulli, vittime e/o testimoni di atti di bullismo perpetrati ad altri. I bambini di entrambi i sessi possono diventare bulli, e sebbene gli adulti abbiano sempre considerato il bullismo cosa normale nell’infanzia, non lo è. Molte vittime sono fisicamente e/o emotivamente danneggiate dal bullismo. Inoltre, i bulli stessi acquisiscono dei comportamenti negativi che, se non corretti, possono condurre ad altra violenza.
Forme di bullismo
Il bullismo può assumere diverse forme, quali
dispetti ripetuti
danni alle proprietà
minacce
esclusione
intimidazioni
vessazioni
aggressione violenta
cyberbullismo
Il cyberbullismo è l’utilizzo dei mezzi di comunicazione digitale (come posta elettronica, sms, messaggi di Twitter e siti dei social media) per mettere volutamente in imbarazzo o comunicare notizie false o ostili su un altro bambino. Il “sexting”, che consiste nell’atto di condividere messaggi o fotografie a sfondo sessuale (solitamente attraverso il telefono cellulare), è una forma di bullismo se tali contenuti sono volutamente condivisi con altre persone allo scopo di imbarazzare o fare del male al bambino a cui si riferiscono.
Bulli
Quasi quattro milioni di bambini negli Stati Uniti si comportano da bulli nei confronti di altri bambini. I bulli rischiano scarsi risultati scolastici, I bulli sono più predisposti a commettere reati e ad essere arrestati in età più avanzata. È meno probabile che i bulli frequentino la scuola con continuità, abbiano un impiego stabile o relazioni stabili da adulti.
Purtroppo, sui mezzi di informazione nazionali e sui social media vi sono molti esempi di adulti che si comportano come bulli verso altri adulti. I genitori devono trattare questi esempi come opportunità di apprendimento per i bambini. È importante che i genitori identifichino i comportamenti di bullismo dei politici, dei personaggi famosi, di altre figure pubbliche e di persone normali, e insegnino ai bambini perché tale comportamento è considerato bullismo e come dovrebbero rispondervi se dovessero sperimentarlo.
Le vittime
Anche se è possibile che le vittime parlino ai familiari o agli amici del fatto di aver subito atti di bullismo, spesso provano un tale senso di imbarazzo e di spavento da non riuscire a comunicare tale evento a un adulto. Gli insegnanti spesso sono all’oscuro degli atti di bullismo. Le vittime possono rifiutarsi di andare a scuola, appaiono tristi, chiuse in sé stesse o di malumore; rischiano anche di subire lesioni, di soffrire di scarsa autostima e di ansia. Molte vittime di bullismo diventano a loro volta bulli.
Devono essere rassicurate sul fatto che il bullismo è sempre inaccettabile. Le vittime possono reagire al soggetto aggressivo
parlandone a un adulto
allontanandosi
cambiando le proprie abitudini in modo da evitarlo
seguendo degli incontri di consulenza con uno specialista
Per ragioni di sicurezza, le vittime non devono affrontare l’aggressore in modo diretto. Si deve insegnar loro a ignorare il soggetto aggressivo e a non farsi molestare, perché così facendo si riduce il suo grado di soddisfazione e si ridimensiona l’atto di bullismo. Il fatto di sottolineare il coraggio della vittima nel denunciare il prepotente può restituire autostima al bambino.
Se l’atto di bullismo si verifica a scuola i genitori devono informare il personale scolastico. I genitori della vittima devono informare anche i genitori dell’aggressore ma evitare il confronto, che può rivelarsi controproducente in quanto i genitori dell’aggressore potrebbero mettersi sulla difensiva. Le vittime possono temere che parlando con i genitori dell’aggressore si possa aumentare l’aggressività; spesso invece questa s’interrompe, specialmente se la discussione è positiva e non accusatoria, ma focalizzata sul comportamento dannoso.
I genitori del soggetto aggressivo devono chiarire al proprio figlio che l’aggressività non è accettabile; inoltre, devono insistere sul fatto che l’aggressore debba chiedere scusa e risarcire la vittima. Tale comportamento può aiutare il soggetto aggressivo a imparare dagli errori, a essere più sensibile nei confronti della vittima e può farlo apparire più simpatico agli occhi degli altri. Gli adulti devono osservare attentamente il bambino per assicurarsi che l’aggressività abbia fine.
Per il bambino vittima di atti di bullismo e per quello che li compie è raccomandata la consulenza con uno specialista. Spesso, i bulli esprimo esigenze insoddisfatte o imitano il comportamento aggressivo di un genitore o un fratello maggiore.
Il bullismo non deve mai essere ignorato. La cosa più importante che un genitore, un insegnante o un adulto possono fare assistendo a tali atti è affrontare subito l’aggressore. Il modo migliore da utilizzare dipende dall’età del bambino e dal tipo di aggressione, come anche dal rapporto che l’adulto ha con il bambino. L’intervento dell’adulto è comunque necessario, sia che si tratti di bambini piccoli o di studenti di scuole superiore e indipendentemente dal tipo di aggressione.
Ulteriori informazioni
Le seguenti sono alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.
Queste risorse offrono informazioni sul bullismo, come i diversi tipi di bullismo, come identificare ed evitare il bullismo e quando fermare e opporsi al bullismo: