Il sistema muscoloscheletrico comprende ossa, muscoli, articolazioni, legamenti, tendini e borse (vedere Introduzione alla biologia del sistema muscoloscheletrico Introduzione alla biologia del sistema muscoloscheletrico Il sistema muscoloscheletrico conferisce forma, stabilità e movimento al corpo umano. È composto da ossa (che costituiscono lo scheletro), muscoli, tendini, legamenti, articolazioni, cartilagine... maggiori informazioni ). Ognuno di questi componenti può essere leso o colpito da diverse patologie.
Alcune di esse (come l’ osteoartrite Osteoartrite (OA) L’osteoartrite è una patologia cronica che causa danni alla cartilagine e ai tessuti circostanti ed è caratterizzata da dolore, rigidità e perdita della funzionalità. L’artrite dovuta a danni... maggiori informazioni ) colpiscono principalmente le articolazioni, provocando l’artrite. Altre colpiscono principalmente le ossa (come le fratture Panoramica sulle fratture Una frattura è una crepa o rottura in un osso. La maggior parte delle fratture sono dovute a una forza lesiva applicata a un osso e, in genere sono la conseguenza di un trauma o di un uso eccessivo... maggiori informazioni , la malattia ossea di Paget Malattia ossea di Paget La malattia ossea di Paget delle ossa è una malattia cronica dello scheletro in cui zone dell’osso vanno incontro a un rimodellamento anormale, che ne provoca ingrossamento e indebolimento.... maggiori informazioni e i tumori Panoramica sui tumori ossei I tumori ossei sono neoformazioni di cellule alterate nell’osso. I tumori ossei possono essere cancerosi (maligni) o non cancerosi (benigni). I tumori maligni possono iniziare nell’osso (tumore... maggiori informazioni ) oppure i muscoli o altri tessuti molli (come la fibromialgia Fibromialgia La fibromialgia è caratterizzata da mancanza di sonno, affaticamento, appannamento mentale e dolore e rigidità diffusi dei tessuti molli quali muscoli, tendini e legamenti. La mancanza di sonno... maggiori informazioni e la tendinite Tendinite e tenosinovite La tendinite è l’infiammazione di un tendine. La tenosinovite è una tendinite accompagnata dall’infiammazione della copertura protettiva intorno al tendine (guaina tendinea). La causa non è... maggiori informazioni ).
Sono disponibili diversi esami per diagnosticare le patologie muscoloscheletriche (vedere Esami per le patologie muscoloscheletriche Esami per le malattie muscoloscheletriche Spesso, sulla base dell’anamnesi e dei risultati dell’ esame obiettivo, il medico diagnostica una patologia muscoloscheletrica. Talvolta sono necessari esami di laboratorio, di diagnostica per... maggiori informazioni ), ma gli elementi più importanti per la diagnosi sono l’ anamnesi Anamnesi Il sistema muscoloscheletrico comprende ossa, muscoli, articolazioni, legamenti, tendini e borse (vedere Introduzione alla biologia del sistema muscoloscheletrico). Ognuno di questi componenti... maggiori informazioni e l’ esame obiettivo Esame obiettivo Il sistema muscoloscheletrico comprende ossa, muscoli, articolazioni, legamenti, tendini e borse (vedere Introduzione alla biologia del sistema muscoloscheletrico). Ognuno di questi componenti... maggiori informazioni eseguito dal medico.
Anamnesi
Durante una valutazione muscoloscheletrica, i medici chiedono ai pazienti se manifestano sintomi muscoloscheletrici, ma cercano anche altri sintomi, come febbre, brividi, perdita di peso, eruzione cutanea, dolore o rossore oculare, nonché sintomi di patologie cardiache, polmonari e gastrointestinali. Questi altri sintomi possono essere causati da, o associati a, varie patologie muscoloscheletriche.
Dolore
Il dolore Dolore muscoloscheletrico Il dolore è il sintomo più comune delle patologie muscoloscheletriche. Il dolore può variare da lieve a grave e da acuto e breve a cronico e di lunga durata e può essere locale o diffuso. Il... maggiori informazioni è il sintomo più comune delle patologie muscoloscheletriche. I medici chiedono al paziente di descrivere il carattere, la localizzazione e l’intensità del dolore. Chiedono inoltre di elencare i fattori che aggravano o che alleviano il dolore e di descrivere se il dolore è nuovo o ricorrente. I medici vogliono sapere se il dolore peggiora quando si muove un’articolazione o dopo un uso prolungato e se si manifesta camminando o si sviluppa durante il giorno.
I medici inoltre chiedono al paziente di descrivere le caratteristiche del dolore, per esempio se è acuto o sordo, oppure se si tratta più di dolore o di bruciore. Hanno bisogno di sapere se il paziente avverte il dolore in profondità nell’articolazione o se invece interessa altre strutture muscoloscheletriche. Conoscendo il tipo e la localizzazione del dolore, i medici possono riuscire a capirne la causa.
Rigidità
Le persone affette da patologie muscoloscheletriche spesso presentano rigidità Rigidità articolare La rigidità articolare è la sensazione che il movimento di un’articolazione sia limitato o difficile. La sensazione di rigidità non è causata da debolezza o riluttanza a muovere l’articolazione... maggiori informazioni articolare (vale a dire incontrano resistenza quando cercano di muovere un’articolazione). I medici chiedono al paziente di descrivere specificamente la rigidità perché spesso questo termine è usato per descrivere la debolezza o l’estrema stanchezza (spossatezza) mentre, per i medici, “rigidità” significa difficoltà a muovere le articolazioni. I medici differenziano la rigidità dalla riluttanza a muoversi a causa del dolore che accompagna il movimento.
I medici, inoltre, chiedono di descrivere quando sentono questa rigidità. In alcune patologie articolari (come l’ artrite reumatoide Artrite reumatoide (AR) L’artrite reumatoide è un’artrite infiammatoria in cui le articolazioni, in genere quelle delle mani e dei piedi, sviluppano un’infiammazione, dando luogo a gonfiore, dolore e spesso distruzione... maggiori informazioni e l’ osteoartrite Osteoartrite (OA) L’osteoartrite è una patologia cronica che causa danni alla cartilagine e ai tessuti circostanti ed è caratterizzata da dolore, rigidità e perdita della funzionalità. L’artrite dovuta a danni... maggiori informazioni ), la rigidità si manifesta quando le persone cercano di muoversi dopo un periodo di riposo o quando si svegliano la mattina. I medici hanno bisogno di sapere anche dove le persone sentono questa rigidità e quanto tempo dura. Ad esempio, nelle malattie che causano infiammazione (come l’ artrite reumatoide Artrite reumatoide (AR) L’artrite reumatoide è un’artrite infiammatoria in cui le articolazioni, in genere quelle delle mani e dei piedi, sviluppano un’infiammazione, dando luogo a gonfiore, dolore e spesso distruzione... maggiori informazioni ), la rigidità è prolungata (ad esempio, dura più di un’ora), mentre nelle malattie che non causano infiammazione (come l’ osteoartrite Osteoartrite (OA) L’osteoartrite è una patologia cronica che causa danni alla cartilagine e ai tessuti circostanti ed è caratterizzata da dolore, rigidità e perdita della funzionalità. L’artrite dovuta a danni... maggiori informazioni ) la rigidità è di breve durata (ad esempio, circa 10 minuti), anche se può essere grave e il dolore può persistere.
Affaticamento
La stanchezza Affaticamento Si parla di astenia quando la persona sente un forte bisogno di riposare e ha talmente poca energia che iniziare e proseguire qualsiasi attività risulta difficile. È normale dopo uno sforzo... maggiori informazioni è un altro sintomo che interessa i medici. Si parla di astenia quando la persona sente un forte bisogno di riposare e ha talmente poca energia che iniziare e proseguire qualsiasi attività risulta difficile. Si differenzia dalla debolezza o dall’impossibilità a muoversi, e i medici visitano i soggetti per distinguerla dalla sonnolenza. La presenza di stanchezza può essere indice di una patologia che interessa più di un apparato dell’organismo e causa infiammazione, oppure di un disturbo che compromette il sonno normale Disturbi del sonno Il sonno è necessario per la sopravvivenza e per mantenere un buono stato di salute, ma non è ancora del tutto chiaro il motivo della sua necessità e in che modo esattamente apporti benefici... maggiori informazioni .
Instabilità articolare
I soggetti possono presentare instabilità articolare (ad esempio, ondeggiamento o cedimento di un’articolazione) che indica debolezza dei legamenti o di altre strutture che stabilizzano l’articolazione. L’instabilità (il cedimento di un’articolazione) si verifica con maggiore frequenza nel ginocchio.
Esame obiettivo
Durante l’esame obiettivo, il medico ricerca alcuni elementi a seconda della patologia o del trauma sospettato.
Nel valutare le ossa, se si sospetta una frattura Panoramica sulle fratture Una frattura è una crepa o rottura in un osso. La maggior parte delle fratture sono dovute a una forza lesiva applicata a un osso e, in genere sono la conseguenza di un trauma o di un uso eccessivo... maggiori informazioni , il medico può notare che la parte interessata (ad esempio, un braccio o una gamba) presenta una forma anomala, indicando che i segmenti dell’osso non sono allineati.
Un medico può sentire (palpare) le superfici delle ossa e le articolazioni, per individuare eventuale dolorabilità, calore, liquido nelle articolazioni, o forma anomala, in particolare se sospetta una frattura, un tumore o un’infezione ossea (osteomielite Osteomielite L’osteomielite è un’infezione dell’osso causata in genere da batteri, micobatteri o funghi. I batteri, i micobatteri o i funghi possono infettare le ossa diffondendosi attraverso il torrente... maggiori informazioni ). Le fratture da compressione delle vertebre causate dall’ osteoporosi Osteoporosi L’osteoporosi è una condizione in cui una riduzione della densità indebolisce l’osso, che diventa più facilmente soggetto alle fratture (rottura). L’età, la carenza di estrogeni, l’apporto insufficiente... maggiori informazioni e le fratture da stress possono essere molto dolorose all’inizio, ma non comportano alcuna forma anomala. Protuberanze anomale nelle ossa occasionalmente indicano un tumore. Se sospetta un’osteomielite, il medico o l’infermiere misura la febbre.
Se una persona lamenta debolezza muscolare, il medico palpa i muscoli per sentirne la massa, il tono (il livello di rilassamento del muscolo quando non è utilizzato), la forza e la dolorabilità. Inoltre, si studiano i muscoli ricercando contrazioni e movimenti involontari, che possono indicare la presenza di una patologia nervosa anziché di un problema muscolare (vedere Nervi motori Nervi motori Quando si sospetta un disturbo neurologico, i medici valutano tutti i sistemi dell’organismo durante l’esame obiettivo, ma si concentrano sul sistema nervoso. L’esame del sistema nervoso, ossia... maggiori informazioni ). I medici ricercano una riduzione della massa muscolare (atrofia), che può derivare da danni al muscolo o ai relativi nervi, nonché dal mancato uso (atrofia da non uso), come accade talvolta in seguito a un riposo prolungato a letto.
I medici verificano anche la presenza di dilatazione muscolare (ipertrofia) dovuta normalmente ad attività o esercizio fisico che mette ripetutamente il muscolo sotto pressione, come il sollevamento pesi. Tuttavia, in un soggetto malato, può determinarsi un’ipertrofia, dovuta a eccessivo carico di lavoro su un muscolo utilizzato per compensare la debolezza di un altro. I muscoli possono ingrossarsi anche quando il tessuto muscolare normale viene sostituito da un tessuto anormale, che aumenta le dimensioni del muscolo, senza aumentarne la forza. Il tessuto anomalo può sostituire i muscoli nell’ amiloidosi Amiloidosi L’amiloidosi è una malattia rara in cui proteine che hanno assunto una configurazione anomala formano fibrille amiloidi che si accumulano in vari tessuti e organi, causando talvolta disfunzioni... maggiori informazioni e in alcune malattie muscolari ereditarie, come la distrofia muscolare di Duchenne Distrofia muscolare di Duchenne e distrofia muscolare di Becker Le distrofie muscolari sono un gruppo di disturbi muscolari ereditari, caratterizzati da anomalie di uno o più geni necessari per la normale struttura e funzionalità muscolare, con conseguente... maggiori informazioni .
I medici tentano di stabilire se e quali muscoli sono indeboliti e in quale misura. I muscoli possono essere valutati sistematicamente, in genere iniziando dal volto e dal collo, passando quindi agli arti superiori e inferiori. Normalmente, un soggetto deve essere in grado di mantenere le braccia distese, con i palmi verso l’alto, per un minuto senza che si abbassino, ruotino o tremino. Una tendenza verso il basso del braccio, con il palmo rivolto verso l’interno, è segno di debolezza.
La forza viene misurata esercitando una spinta o una trazione mentre il medico spinge o tira in direzione opposta. La forza viene misurata anche effettuando determinate manovre, come camminare sui talloni e sulla punta dei piedi, oppure rialzarsi da una posizione accovacciata o ancora alzarsi e sedersi rapidamente su una sedia 10 volte.
Il medico controlla l’ampiezza di movimento attiva di un soggetto. L’ampiezza di movimento attiva è l’escursione massima alla quale le persone possono muovere un’articolazione spontaneamente. Un’ampiezza di movimento attiva limitata può indicare debolezza, dolore o rigidità, nonché anomalie meccaniche (come cicatrizzazione e gonfiore). Il medico controlla l’ampiezza di movimento passiva di un soggetto. L’ampiezza di movimento passiva è l’ampiezza massima alla quale il medico può muovere l’articolazione della persona mentre questa è completamente rilassata.
Il medico controlla anche il tono muscolare eseguendo movimenti passivi con l’arto. La resistenza al movimento passivo (chiamata resistenza passiva) può essere minore quando il nervo che porta al muscolo è danneggiato. La resistenza a questo movimento può essere maggiore quando il midollo spinale o il cervello sono danneggiati.
Se una persona è debole, il medico picchietta anche il tendine del muscolo con un martello di gomma per controllare i riflessi Riflessi Quando si sospetta un disturbo neurologico, i medici valutano tutti i sistemi dell’organismo durante l’esame obiettivo, ma si concentrano sul sistema nervoso. L’esame del sistema nervoso, ossia... maggiori informazioni . I riflessi possono essere più lenti del previsto quando il nervo che porta al muscolo è danneggiato. I riflessi possono essere più rapidi del previsto quando è danneggiato il midollo spinale o il cervello.
I medici rilevano quali articolazioni o arti sono colpiti. Se il medico riesce a individuare uno schema delle articolazioni o degli arti colpiti, ciò può aiutarlo a ipotizzare la causa.
I medici esaminano le articolazioni colpite in modo più accurato. Ad esempio, esaminano l’articolazione per rilevare la presenza di liquido (definito versamento articolare). Possono esaminare movimenti specifici attivi o passivi. Possono applicare trazioni o pressioni per controllare se l’articolazione è stabile.