Breve approfondimento sul disturbo da lutto prolungato Disturbo da lutto prolungato Breve approfondimento sul disturbo da lutto prolungato. La depressione è una sensazione di tristezza e/o una riduzione dell’interesse o del piacere per le attività; diviene un disturbo quando... maggiori informazioni .
Alla depressione possono contribuire fattori ereditari, effetti collaterali farmacologici, eventi emotivamente stressanti, squilibri ormonali o organici, e altri fattori.
La depressione rende le persone tristi e apatiche, facendo loro perdere tutto l’interesse e il piacere nelle attività precedentemente apprezzate.
Il medico formula la diagnosi in base ai sintomi.
Nel trattamento possono essere d’aiuto i farmaci antidepressivi, la psicoterapia e talvolta la terapia elettroconvulsivante.
Il termine depressione viene spesso utilizzato per descrivere lo stato d’animo triste o scoraggiato che deriva da eventi emotivamente angoscianti, come un disastro naturale, una malattia grave o la morte di una persona cara. Le persone possono anche dire di sentirsi depresse in alcuni momenti, ad esempio durante le festività (malinconia delle feste) o nella ricorrenza della morte di una persona amata. Tuttavia, tale stato d’animo non rappresenta solitamente un disturbo. In genere, è di carattere temporaneo, dura giorni piuttosto che settimane o mesi e si presenta in ondate che tendono ad essere legate a pensieri o a richiami dell’evento angosciante. Inoltre, non interferisce in modo sostanziale con le funzioni vitali, indipendentemente dalla durata nel tempo.
Dopo l’ ansia Panoramica sui disturbi d’ansia L’ansia è una sensazione di nervosismo, preoccupazione o inquietudine normalmente provata dall’uomo. È presente anche in un ampio ventaglio di disturbi psichiatrici, tra cui il disturbo d’ansia... maggiori informazioni , la depressione è il disturbo mentale più comune. Circa il 30% delle persone che ricorre al medico di base presenta sintomi di depressione, ma meno del 10% di esse ha una depressione grave.
In genere, la depressione si sviluppa negli adolescenti, nei ventenni o nei trentenni, sebbene possa comparire a qualsiasi età, compresa l’infanzia.
Un episodio di depressione dura solitamente per circa 6 mesi, se non trattato, ma talvolta persiste per 2 o più anni. Gli episodi tendono a ripresentarsi più volte durante la vita.
Cause della depressione
La causa esatta della depressione non è chiara, ma una serie di fattori può favorire l’insorgenza della depressione. I fattori di rischio includono
predisposizione familiare (ereditarietà)
eventi emotivamente stressanti, soprattutto se implicano una perdita
essere donna (sesso femminile), che implica la possibilità di variazioni nei livelli ormonali
alcuni disturbi fisici
effetti collaterali di alcuni farmaci
La depressione non è sintomo di debolezza caratteriale e potrebbe non riflettere un disturbo della personalità, un trauma infantile o un rapporto difficile con i genitori. Status sociale, razza e cultura non sembrano influire sulla possibilità di soffrire di depressione nell’arco della vita,
I fattori genetici contribuiscono alla depressione in circa la metà delle persone che ne sono affette. Ad esempio, la depressione è più comune tra parenti di primo grado (in particolare, in caso di gemelli identici) di soggetti con depressione. I fattori genetici sono in grado di influire sul funzionamento delle sostanze che intervengono nella comunicazione tra le cellule nervose (neurotrasmettitori). I neurotrasmettitori che potrebbero essere coinvolti nella depressione sono la serotonina, la dopamina e la norepinefrina.
Le donne hanno più probabilità di soffrire di depressione rispetto agli uomini, sebbene le ragioni di ciò non siano del tutto chiare. Tra i fattori fisici, gli ormoni sono i più coinvolti. Le variazioni dei livelli ormonali possono indurre alterazioni dell’umore poco prima delle mestruazioni (sindrome premestruale Sindrome premestruale (SPM) La sindrome premestruale (SPM) rappresenta un insieme di sintomi fisici e psicologici che iniziano a manifestarsi parecchi giorni prima dell’inizio del ciclo mestruale e di solito terminano... maggiori informazioni ), nel corso della gravidanza e dopo il parto. Nelle prime quattro settimane dopo il parto o durante la gravidanza alcune donne accusano depressione (malinconia da parto o, se la depressione è più grave, depressione post-partum Depressione post-partum La depressione post-partum è uno stato di tristezza estrema e perdita di interesse nelle solite attività associata che si verifica nelle prime settimane o nei primi mesi dopo il parto. È più... maggiori informazioni ). Un altro fattore, abbastanza comune tra le donne, è dato da alterazioni nella funzionalità tiroidea.
La depressione può essere associata o causata da diverse patologie e fattori fisici. I disturbi fisici possono provocare la depressione direttamente (ad esempio quando una patologia della tiroide Panoramica sulla tiroide La tiroide è una piccola ghiandola con un diametro trasversale di circa 5 cm, situata sotto la pelle e inferiormente al pomo di Adamo. Le due metà (lobi) della ghiandola sono connesse nella... maggiori informazioni compromette i livelli ormonali) oppure indirettamente (come con l’ artrite reumatoide Artrite reumatoide (AR) L’artrite reumatoide è un’artrite infiammatoria in cui le articolazioni, in genere quelle delle mani e dei piedi, sviluppano un’infiammazione, dando luogo a gonfiore, dolore e spesso distruzione... maggiori informazioni che causa dolore e invalidità). Spesso, una patologia fisica causa la depressione sia direttamente che indirettamente. Ad esempio, l’ AIDS Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) L’infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) è un’infezione virale che distrugge progressivamente alcuni globuli bianchi e può causare la sindrome da immunodeficienza acquisita (Acquired... maggiori informazioni può causare la depressione direttamente se il virus dell’immunodeficienza umana (human immunodeficiency virus, HIV), che causa l’AIDS, compromette le funzioni cerebrali. L’AIDS può causare la depressione indirettamente per il suo impatto complessivamente negativo sulla vita del soggetto.
Molti soggetti riferiscono di sentirsi più tristi nel tardo autunno e in inverno, attribuendo questa tendenza alle giornate più corte e alle temperature più fredde. Tuttavia, in alcune persone tale tristezza è abbastanza grave da essere considerata un tipo di depressione (disturbo affettivo stagionale).
La depressione può essere causata dall’uso di alcuni farmaci da prescrizione, ad esempio i beta-bloccanti (utilizzati per trattare l’ipertensione). Per ragioni sconosciute, i corticosteroidi causano spesso depressione se prodotti in grande quantità dall’organismo a causa di un disturbo (come avviene nella sindrome di Cushing Sindrome di Cushing Nella sindrome di Cushing, i livelli di corticosteroidi sono esageratamente elevati, di solito a causa dell’assunzione di farmaci corticosteroidi o di un’eccessiva produzione da parte delle... maggiori informazioni ) ma, se somministrati come farmaci, tendono a provocare ipomania Ipomania Nel disturbo bipolare (in passato chiamato sindrome maniaco-depressiva), gli episodi di depressione si alternano a episodi maniacali o a una forma meno grave detta ipomania. La mania è caratterizzata... maggiori informazioni (una forma meno grave di mania) o, raramente, mania Mania Nel disturbo bipolare (in passato chiamato sindrome maniaco-depressiva), gli episodi di depressione si alternano a episodi maniacali o a una forma meno grave detta ipomania. La mania è caratterizzata... maggiori informazioni . Talvolta, la sospensione di un farmaco può causare depressione temporanea.
Una serie di malattie mentali può predisporre un soggetto alla depressione. Tra queste vi sono alcuni disturbi d’ansia Panoramica sui disturbi d’ansia L’ansia è una sensazione di nervosismo, preoccupazione o inquietudine normalmente provata dall’uomo. È presente anche in un ampio ventaglio di disturbi psichiatrici, tra cui il disturbo d’ansia... maggiori informazioni , il disturbo da uso di alcol Uso di alcol L’alcol (etanolo) è un depressivo (rallenta il funzionamento del cervello e del sistema nervoso). L’assunzione di grandi quantità di alcol rapidamente o regolarmente può causare problemi di... maggiori informazioni o di altre sostanze Disturbi da uso di sostanze I disturbi da uso di sostanze in genere includono serie di comportamenti nei quali le persone continuano a utilizzare una sostanza (per esempio una sostanza per uso ricreativo) nonostante i... maggiori informazioni , e la schizofrenia Schizofrenia La schizofrenia è un disturbo mentale caratterizzato da perdita del contatto con la realtà (psicosi), allucinazioni (solitamente di tipo uditivo), forte attaccamento a false convinzioni (deliri)... maggiori informazioni . Le persone che hanno sofferto di depressione hanno maggiori probabilità di soffrirne nuovamente.
Eventi che generano sofferenza emotiva, come la perdita di una persona cara, talvolta fanno scattare la depressione, ma di solito solo nelle persone che vi sono predisposte, come coloro che hanno famigliari che soffrono di depressione. La depressione può comunque insorgere o peggiorare indipendentemente da eventi particolarmente stressanti.
Sintomi della depressione
I sintomi di depressione in genere si sviluppano gradualmente, nell’arco di giorni o settimane, e possono variare notevolmente. Ad esempio, un soggetto che soffre di depressione può apparire apatico e triste oppure irritabile e ansioso.
Molti soggetti depressi non riescono a provare emozioni, tra cui dolore, gioia e piacere, in modo normale e il mondo per loro sembra diventato incolore e senza vita. Perdono interesse o piacere nelle attività precedentemente apprezzate.
Le persone depresse possono mostrarsi preoccupate a causa di una sensazione intensa di colpevolezza e di auto-denigrazione e possono non riuscire a concentrarsi. Possono manifestare sensazioni di disperazione, solitudine e inutilità. Spesso sono indecisi e riservati, si sentono indifesi e senza speranza, e pensano alla morte e al suicidio Comportamento suicidario Il suicidio è la morte causata da un atto intenzionale di autolesionismo ideato per essere letale. Il comportamento suicidario comprende il suicidio compiuto, il tentato suicidio e l’ideazione... maggiori informazioni .
La maggior parte dei soggetti depressi presenta difficoltà ad addormentarsi e si sveglia ripetutamente, soprattutto nelle prime ore del mattino. Alcuni soggetti con depressione dormono più del solito.
L’inappetenza e la perdita di peso possono portare al deperimento e, nelle donne, si può verificare l’interruzione del ciclo mestruale. Tuttavia, il consumo eccessivo di cibo e l’aumento di peso sono frequenti nei casi di depressione lieve.
Alcuni soggetti depressi non curano l’igiene personale o persino quella dei figli, delle persone care o degli animali di casa. Alcuni pensano di essere affetti da una patologia fisica e lamentano dolori e sofferenze varie.
Il termine depressione viene utilizzato per definire diversi disturbi correlati tra loro:
Disturbo depressivo maggiore
Disturbo depressivo persistente
disturbo disforico premestruale
Disturbo depressivo maggiore
Il soggetto con disturbo depressivo maggiore è depresso quasi tutti i giorni per almeno 2 settimane. Sembra profondamente prostrato. Ha gli occhi pieni di lacrime, le sopracciglia aggrottate, e gli angoli della bocca rivolti verso il basso. Può stare accasciato ed evitare il contatto visivo, avere difficoltà di movimento e scarsa espressività facciale, parlare in tono monocorde.
Disturbo depressivo persistente
Il soggetto con disturbo depressivo persistente è depresso quasi tutti i giorni da almeno 2 anni.
I sintomi compaiono in modo graduale, spesso durante l’adolescenza, e possono durare anni o decenni. La quantità di sintomi presenti contemporaneamente è variabile, e talvolta essi sono meno gravi di quelli della depressione maggiore.
I soggetti affetti da questo disturbo possono essere cupi, pessimisti, scettici, privi di umorismo e incapaci di divertirsi; alcuni sono passivi, privi di energie e molto riservati. Alcuni si lamentano costantemente e sono pronti a criticare gli altri e a biasimare se stessi; sono preoccupati di essere inadeguati, del fallimento e degli eventi negativi, talvolta fino al punto da trovare morbosamente gratificanti i propri fallimenti.
disturbo disforico premestruale
Dei sintomi gravi si verificano prima del ciclo mestruale e scompaiono al suo termine, causando notevole malessere e/o pesante compromissione funzionale. I sintomi assomigliano a quelli della sindrome premestruale Sindrome premestruale (SPM) La sindrome premestruale (SPM) rappresenta un insieme di sintomi fisici e psicologici che iniziano a manifestarsi parecchi giorni prima dell’inizio del ciclo mestruale e di solito terminano... maggiori informazioni ma sono più gravi, e provocano grave sofferenza e compromissione funzionale sul posto di lavoro e nei rapporti sociali.
Nelle ragazze, il disturbo disforico premestruale può comparire in qualunque momento da che hanno il ciclo mestruale; può peggiorare quando la donna si avvicina alla menopausa ma scompare al suo termine. Si verifica nel 2-6% delle donne che hanno il ciclo mestruale.
Una donna affetta dal disturbo disforico premestruale ha sbalzi di umore e diventa improvvisamente triste e incline al pianto; è irritabile e si arrabbia facilmente. Si sente molto depressa, senza speranza, ansiosa e sull’orlo della crisi di nervi; può sentirsi sopraffatta e fuori controllo, intristendosi spesso.
Come con gli altri tipi di depressione, la donna con questo disturbo può perdere interesse nelle attività abituali, avere difficoltà di concentrazione, sentirsi stanca e senza energie. Può mangiare troppo e avere desiderio di certi cibi, dormire poco oppure troppo.
Come molte donne nei giorni precedenti il ciclo mestruale, può avere le mammelle sensibili e ingrossate, e/o dolore muscolare e articolare. Può sentirsi gonfia e aumentare di peso.
Disturbo da lutto prolungato
Il disturbo da lutto prolungato è una tristezza persistente in seguito alla perdita di una persona cara. È diverso dalla depressione, in quanto la tristezza è specificamente correlata alla perdita piuttosto che alle sensazioni di tristezza e fallimento più generali associate alla depressione.
Il disturbo da lutto prolungato è considerato presente quando la sofferenza per la perdita di una persona cara (dimostrata da nostalgia o malinconia persistente e/o dalla preoccupazione per la perdita) è di lunga durata (almeno 12 mesi), presente per gran parte del tempo e più profonda di quanto sia considerato tipico nella cultura locale. Inoltre, tale sofferenza deve essere accompagnata da 3 o più dei seguenti elementi a un livello che causa sofferenza o inabilità per almeno 1 mese:
Incredulità
Intenso dolore emotivo
Sensazione di confusione di identità
Evitamento di ciò che riporta alla memoria la perdita
Sensazione di insensibilità
Intenso isolamento
Sensazione di insignificanza
Difficoltà ad impegnarsi nella vita che continua
Terminologia specifica
Il medico usa dei termini particolari per descrivere la sintomatologia tipica delle persone depresse, fra cui
Disagio d’ansia: il soggetto si sente teso e insolitamente agitato. Ha difficoltà di concentrazione perché è preoccupato o teme che qualcosa di terribile possa accadere o di poter perdere il controllo di se stesso.
Mista: il soggetto presenta tre o più sintomi di mania Mania Nel disturbo bipolare (in passato chiamato sindrome maniaco-depressiva), gli episodi di depressione si alternano a episodi maniacali o a una forma meno grave detta ipomania. La mania è caratterizzata... maggiori informazioni . Il soggetto si sente esuberante e/o estremamente sicuro di sé, parla più del solito, dorme poco e i suoi pensieri si accavallano. Questi soggetti possono non presentare tutti i sintomi necessari per una diagnosi di disturbo bipolare Disturbo bipolare Nel disturbo bipolare (in passato chiamato sindrome maniaco-depressiva), gli episodi di depressione si alternano a episodi maniacali o a una forma meno grave detta ipomania. La mania è caratterizzata... maggiori informazioni , ma sono a rischio di svilupparlo.
Melanconico: il soggetto non prova più piacere in alcuna attività precedentemente apprezzata. Appare apatico, triste e abbattuto; parla poco, smette di mangiare e perde peso. Il soggetto si sente colpevole, eccessivamente o senza alcun motivo. Spesso si sveglia presto alla mattina e non riesce a ritornare a dormire.
Atipico: il soggetto si rallegra temporaneamente quando accade qualcosa di bello, come una visita dei figli. Ha più appetito e quindi ingrassa; può dormire per lunghi periodi. È eccessivamente sensibile alle critiche o ai rifiuti percepiti. Può sentirsi appesantito, come se non potesse muovere le gambe.
Psicotico: il soggetto ha false convinzioni (deliri), spesso crede di aver commesso peccati o crimini imperdonabili, di essere affetto da patologie incurabili o vergognose, oppure di essere osservato o perseguitato. Il soggetto può avere allucinazioni; di solito sente voci che lo accusano di vari misfatti o lo condannano a morte.
Catatonico: il soggetto è molto riservato. Il pensiero, la parola e l’attività generale sono inibiti al punto da bloccare qualsiasi attività volontaria. Alcuni soggetti imitano il modo di parlare (ecolalia) o di muoversi (ecoprassia) di altre persone.
Stagionale: gli episodi di depressione si verificano tutti gli anni in un determinato periodo, di solito cominciando in autunno o in inverno e terminando in primavera. Questi episodi sono più comuni alle latitudini più settentrionali e meridionali, dove gli inverni sono più lunghi e rigidi. Il soggetto è apatico e perde interesse nelle normali attività. Può anche dormire e mangiare troppo.
Suicidio
Il pensiero della morte è uno dei sintomi più gravi della depressione. Molti soggetti depressi desiderano morire o avvertono un profondo senso d’inutilità che li porta a pensare alla morte. Il 15% dei depressi non trattati pone fine alla propria vita con il suicidio Comportamento suicidario Il suicidio è la morte causata da un atto intenzionale di autolesionismo ideato per essere letale. Il comportamento suicidario comprende il suicidio compiuto, il tentato suicidio e l’ideazione... maggiori informazioni .
La minaccia di suicidio è un’emergenza medica. Quando una persona minaccia di uccidersi, il medico può ricoverarla in modo da poterla tenere sotto controllo finché il trattamento non riduce il rischio di suicidio. Tale rischio è particolarmente elevato nelle seguenti situazioni:
quando la depressione non è trattata o è trattata in maniera inadeguata
quando si avvia una terapia (ovvero quando il soggetto diviene più attivo mentalmente e fisicamente, ma l’umore è ancora basso)
quando il soggetto ha una ricorrenza importante
quando il soggetto alterna stati depressivi e maniacali (disturbo bipolare Disturbo bipolare Nel disturbo bipolare (in passato chiamato sindrome maniaco-depressiva), gli episodi di depressione si alternano a episodi maniacali o a una forma meno grave detta ipomania. La mania è caratterizzata... maggiori informazioni )
quando il soggetto si sente molto ansioso
quando il soggetto consuma alcol oppure assume sostanze psicotrope a scopo ricreativo
nelle settimane o mesi dopo aver tentato il suicidio, in particolare se ha usato un metodo violento
uso di sostanze
Il soggetto depresso ha maggiori probabilità di abusare di alcol o altre sostanze psicotrope nel tentativo di riuscire a dormire o ridurre l’ansia. Tuttavia, la depressione determina un disturbo da uso di alcol Uso di alcol L’alcol (etanolo) è un depressivo (rallenta il funzionamento del cervello e del sistema nervoso). L’assunzione di grandi quantità di alcol rapidamente o regolarmente può causare problemi di... maggiori informazioni o di altre sostanze Sostanze stupefacenti e intossicanti con una frequenza inferiore rispetto a quanto si ritenesse in passato.
Il soggetto ha inoltre maggiori probabilità di fumare pesantemente e di trascurare la propria salute. Pertanto, il rischio di sviluppare o peggiorare altre patologie, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) La broncopneumopatia cronica ostruttiva è un restringimento (occlusione od ostruzione) persistente delle vie aeree, dovuta a enfisema, bronchite cronica o entrambe le condizioni. Il fumo delle... maggiori informazioni è maggiore.
Altri effetti della depressione
La depressione può ridurre la capacità del sistema immunitario di reagire ad agenti pericolosi, come microrganismi o cellule cancerogene. Di conseguenza, i soggetti affetti da depressione sono maggiormente esposti alle infezioni.
La depressione aumenta il rischio di malattie cardiovascolari (come gli attacchi cardiaci) e di ictus. Il motivo potrebbe essere che la depressione causa certi cambiamenti fisici che aumentano il rischio. Per esempio l’organismo produce più sostanze che contribuiscono alla coagulazione (fattori di coagulazione) e il cuore è meno in grado di modificare il battito in risposta a situazioni insolite.
Diagnosi della depressione
Valutazione medica
Serve a individuare i disturbi che possono causare la depressione
Un medico è spesso in grado di diagnosticare la depressione sulla base dei sintomi. Il medico utilizza un elenco di sintomi (criteri) per diagnosticare i diversi tipi di disturbi depressivi. Per distinguere la depressione dai normali sbalzi di umore, il medico stabilisce se i sintomi causano un malessere significativo o impediscono al soggetto di avere una vita normale. Un’anamnesi remota o familiare di depressione contribuisce a sostenere la diagnosi.
La preoccupazione eccessiva, gli attacchi di panico e le ossessioni sono frequenti nella depressione e possono indurre il medico a pensare erroneamente a un disturbo d’ansia Panoramica sui disturbi d’ansia L’ansia è una sensazione di nervosismo, preoccupazione o inquietudine normalmente provata dall’uomo. È presente anche in un ampio ventaglio di disturbi psichiatrici, tra cui il disturbo d’ansia... maggiori informazioni .
Negli anziani, la depressione può essere difficile da rilevare, soprattutto nei soggetti che non lavorano o che hanno scarsi contatti sociali. Inoltre, la depressione può essere confusa con la demenza Demenza La demenza è un lento e progressivo declino della funzione mentale che include memoria, pensiero, giudizio e capacità di apprendimento. I sintomi includono solitamente perdita di memoria, problemi... maggiori informazioni perché può generare sintomi analoghi, come confusione, difficoltà di concentrazione e chiarezza di pensiero. Tuttavia, se questi sintomi sono provocati dalla depressione, scompaiono curandola; se invece la causa è la demenza, non guariscono.
Per identificare la depressione e stabilirne il grado si fa ricorso a questionari standardizzati, che però non sono sufficienti a diagnosticarla. I due questionari più comuni sono l’Hamilton Depression Rating Scale, condotto verbalmente da un intervistatore e il Beck Depression Inventory, un questionario autosomministrato. Per i soggetti anziani, il questionario Geriatric Depression Scale. Il medico inoltre chiede al soggetto se ha eventuali pensieri autolesionistici o ha in programma di farsi del male. Pensieri simili indicano che la depressione è grave.
Esami
Non esistono esami in grado di confermare la depressione, ma le analisi di laboratorio possono aiutare il medico a stabilire se la depressione sia dovuta a una patologia fisica oppure a un disturbo ormonale. Gli esami del sangue, ad esempio, solitamente si fanno per verificare un disturbo della tiroide Panoramica sulla tiroide La tiroide è una piccola ghiandola con un diametro trasversale di circa 5 cm, situata sotto la pelle e inferiormente al pomo di Adamo. Le due metà (lobi) della ghiandola sono connesse nella... maggiori informazioni o una carenza di vitamine Panoramica sulle vitamine Le vitamine rappresentano un componente fondamentale di una dieta sana. Per la maggior parte delle vitamine è stato stabilito un apporto dietetico raccomandato (Recommended Dietary Allowance... maggiori informazioni . Nei giovani, è possibile ricorrere alle analisi per rilevare l’uso di sostanze psicotrope.
Un esame neurologico approfondito Esame neurologico Quando si sospetta un disturbo neurologico, i medici valutano tutti i sistemi dell’organismo durante l’esame obiettivo, ma si concentrano sul sistema nervoso. L’esame del sistema nervoso, ossia... maggiori informazioni può servire per controllare la presenza del morbo di Parkinson Malattia di Parkinson Il morbo di Parkinson è una malattia degenerativa lentamente progressiva di aree specifiche del cervello. È caratterizzata da tremore quando i muscoli sono a riposo (tremore a riposo), aumento... maggiori informazioni , che causa sintomi simili.
Per i soggetti che hanno gravi disturbi del sonno può essere necessario un apposito esame del sonno (la polisonnografia Esami ) per distinguere i disturbi del sonno Insonnia e sonnolenza diurna eccessiva (EDS) I problemi correlati al sonno più comunemente riportati sono l’insonnia e la sonnolenza diurna eccessiva. L’insonnia è la difficoltà ad addormentarsi o a rimanere addormentati, svegliarsi presto... maggiori informazioni dalla depressione.
Trattamento della depressione
Supporto
Psicoterapia
Farmaci, prevalentemente antidepressivi Trattamento farmacologico per la depressione L’ agomelatina, un nuovo tipo di antidepressivo, costituisce un possibile trattamento per gli episodi depressivi maggiori. Diversi tipi di farmaci possono essere usati per trattare la depressione... maggiori informazioni
Per la maggior parte dei soggetti affetti da depressione il ricovero ospedaliero non è necessario. Tuttavia, alcuni di essi richiedono il ricovero, soprattutto in caso di ideazione suicida o tentativi di suicidio, di debolezza eccessiva in seguito al calo ponderale o di rischio di complicanze cardiache dovute a una grave agitazione.
Il trattamento dipende dalla gravità e dal tipo di depressione:
Depressione lieve: supporto (comprese frequenti visite al medico e formazione) e psicoterapia
Depressione moderata/grave: farmaci, psicoterapia, o entrambe e talvolta terapia elettroconvulsivante
Depressione stagionale: Fototerapia
Disturbo da lutto prolungato: Psicoterapia adattata a questo disturbo
La depressione generalmente può essere curata con successo. Se si identifica una causa (come un farmaco o un altro disturbo), questa viene corretta, ma può anche essere necessario il ricorso a farmaci per curare la depressione.
Supporto
Per le persone depresse il medico programma delle visite o delle telefonate settimanali o quindicinali. Spiega al soggetto e ai suoi famigliari che la depressione ha delle cause fisiche e richiede un trattamento specifico, che solitamente è efficace, rassicurandoli sul fatto che la depressione non è sintomo di debolezza caratteriale. È importante per i famigliari comprendere il disturbo, essere coinvolti nel trattamento e fornire supporto.
Conoscere la depressione può aiutare il soggetto a comprendere e trattare il disturbo; ad esempio, può imparare che il percorso di recupero spesso è irregolare e che, anche se si ripresentano, gli episodi di tristezza e i pensieri bui scompariranno. In questo modo, il soggetto può mettere in conto eventuali battute d’arresto ed essere propenso a continuare il trattamento senza desistere.
Anche essere più attivi (facendo passeggiate ed esercizio fisico con regolarità) può aiutare, così come intensificare i rapporti con gli altri.
I gruppi di supporto (come la Depression and Bipolar Support Alliance, DBSA ) possono essere d’aiuto, attraverso un forum in cui condividere esperienze e sensazioni comuni.
Psicoterapia
Nella depressione lieve, la psicoterapia da sola può essere efficace quanto la terapia farmacologica. Quando usata in associazione con i farmaci, la psicoterapia può essere efficace anche per la depressione grave.
La psicoterapia individuale o di gruppo può aiutare il soggetto depresso ad assumere nuovamente e con gradualità le proprie responsabilità e ad adattarsi alle normali difficoltà della vita. La terapia interpersonale si concentra sui ruoli sociali passati e presenti del soggetto, identificando i problemi relativi al suo rapporto con le altre persone, e fornendo una guida su come adattarsi ai cambiamenti di ruolo nella vita. La terapia cognitiva-comportamentale può modificare i pensieri pessimistici e negativi che accompagnano la depressione.
Terapia farmacologica per la depressione
Sono disponibili diversi tipi di antidepressivi Trattamento farmacologico per la depressione L’ agomelatina, un nuovo tipo di antidepressivo, costituisce un possibile trattamento per gli episodi depressivi maggiori. Diversi tipi di farmaci possono essere usati per trattare la depressione... maggiori informazioni (vedere la tabella Farmaci utilizzati per trattare la depressione Farmaci impiegati nel trattamento della depressione ). Tra questi:
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (ISRS) L’ agomelatina, un nuovo tipo di antidepressivo, costituisce un possibile trattamento per gli episodi depressivi maggiori. Diversi tipi di farmaci possono essere usati per trattare la depressione... maggiori informazioni (ISRS)
Inibitori della monoaminossidasi Inibitori della monoaminossidasi (IMAO) L’ agomelatina, un nuovo tipo di antidepressivo, costituisce un possibile trattamento per gli episodi depressivi maggiori. Diversi tipi di farmaci possono essere usati per trattare la depressione... maggiori informazioni (IMAO)
Antidepressivo melatoninergico
Farmaci simili alla ketamina
Gli psicostimolanti, Farmacoterapia Il disturbo da deficit dell’attenzione/iperattività (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder, ADHD) è caratterizzato da una durata scarsa o breve dell’attenzione e/o da vivacità e impulsività... maggiori informazioni come destroamfetamina, metilfenidato e altri farmaci, vengono a volte somministrati, spesso in associazione ad antidepressivi. Gli psicostimolanti sono utilizzati per aumentare il livello di attenzione e consapevolezza.
L’iperico Iperico La sostanza rossastra nei fiori dell’erba di San Giovanni contiene numerosi composti biologicamente attivi, tra cui l’ipericina e l’iperforina. (Vedere anche Panoramica degli integratori alimentari)... maggiori informazioni , un integratore alimentare naturale, viene talvolta usato per curare la depressione lieve, anche se la sua efficacia non è stata dimostrata. Tuttavia, a causa delle interazioni potenzialmente dannose tra l’iperico e molti altri farmaci su prescrizione, coloro che intendono assumere questo integratore erboristico devono discutere con il proprio medico delle possibili interazioni farmacologiche.
Terapia elettroconvulsivante
La terapia elettroconvulsivante (in passato detta terapia con elettroshock) viene talvolta utilizzata per trattare il soggetto con depressione grave, compresi i soggetti psicotici, che minacciano il suicidio o rifiutano il cibo. La terapia elettroconvulsivante viene inoltre usata per trattare la depressione nel corso della gravidanza se i farmaci non risultano efficaci.
Questo tipo di terapia è generalmente molto efficace e può migliorare rapidamente la depressione, diversamente dalla maggior parte degli antidepressivi che possono richiedere parecchie settimane. La sua rapidità d’azione può salvare una vita. Dopo la sospensione della terapia elettroconvulsivante, gli episodi di depressione possono ripresentarsi; per scongiurarli, il medico spesso prescrive antidepressivi.
Nella terapia elettroconvulsivante, gli elettrodi vengono posizionati sulla testa e viene applicata una corrente elettrica per indurre una convulsione nel cervello. Per ragioni non ancora comprese, le crisi convulsive migliorano la depressione. Di solito, si eseguono da cinque a sette trattamenti (un trattamento ogni due giorni).
Poiché la corrente elettrica può causare contrazioni muscolari e dolore, il soggetto viene sottoposto ad anestesia generale durante i trattamenti. La terapia elettroconvulsivante può causare una transitoria perdita di memoria e, raramente, un’amnesia permanente.
Fototerapia
La fototerapia con apposite lampade è il trattamento più efficace per la depressione stagionale, ma può essere utile per altri tipi di disturbi depressivi.
La fototerapia prevede di sedersi a una certa distanza da una fonte luminosa che emette luce a una particolare intensità. Il soggetto viene istruito a non guardare la luce in modo diretto e a rimanere davanti ad essa per almeno 30-60 minuti al giorno. La fototerapia può essere svolta in casa.
Se il soggetto va a dormire e si sveglia tardi, la fototerapia è più efficace al mattino. Se il soggetto va a dormire e si sveglia presto, la fototerapia è più efficace nel tardo pomeriggio e in prima serata.
Altre terapie
Se gli altri trattamenti sono inefficaci, è possibile tentare altre terapie che stimolano il cervello. Tra questi troviamo:
Stimolazione magnetica transcranica ripetuta
Stimolazione del nervo vago
Si ritiene che le cellule stimolate rilascino messaggeri chimici (neurotrasmettitori), che aiutano a modulare l’umore e possono quindi alleviare i sintomi della depressione. Queste terapie potrebbero essere di aiuto ai soggetti con una grave depressione che non risponde ai farmaci o alla psicoterapia.
Nella stimolazione magnetica transcranica ripetuta, una bobina elettromagnetica viene posta sulla fronte, accanto all’area del cervello che si ritiene regoli l’umore. L’elettromagnete produce impulsi indolori che secondo i medici stimolano le cellule nervose nell’area target del cervello. Gli effetti collaterali più comuni sono emicranie e disagio nell’area in cui è stata posizionata la bobina.
Per la stimolazione del nervo vago, un dispositivo simile a un pacemaker cardiaco (stimolatore del nervo vago) viene impiantato sotto la clavicola sinistra e connesso al nervo vago nella regione cervicale tramite un filo metallico sottocutaneo. (La coppia di nervi vaghi parte dal tronco encefalico, situato in corrispondenza della base del cranio, e scende lungo il collo e lungo ciascun lato del torace e dell’addome innervando gli organi come il cuore e i polmoni.) Il dispositivo è programmato per stimolare periodicamente il nervo vago con un segnale elettrico indolore. Potrebbe essere utile per la depressione quando gli altri trattamenti non sono efficaci, ma in genere perché abbia effetto sono necessari da 3 a 6 mesi. Gli effetti collaterali della stimolazione del nervo vago comprendono raucedine, tosse e abbassamento del tono della voce quando il nervo viene stimolato.
Ulteriori informazioni
Le seguenti sono alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.
Depression and Bipolar Support Alliance (DBSA), Depression: General information on depression, including access to crisis lines and support groups
Mental Health America (MHA), Depression: General information on depression, including its various types, access to crisis lines and support groups, and links to other resources
National Alliance on Mental Illness (NAMI), Depression: General information on depression, including its causes, symptoms, diagnosis, and treatment
National Institutes of Mental Health (NIMH), Depression: General information on many aspects of depression, including treatment and therapies, educational materials, and information on research and clinical trials