Ernia iatale

DiKristle Lee Lynch, MD, Perelman School of Medicine at The University of Pennsylvania
Revisionato/Rivisto mar 2022
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I fatti in Breve

L’ernia iatale è caratterizzata dall’anomala protrusione di una porzione dello stomaco attraverso il diaframma.

  • La causa è in genere sconosciuta, ma l’età, l’obesità e il fumo sono fattori comuni.

  • In alcuni casi il paziente è asintomatico o presenta sintomi minori come reflusso e cattiva digestione, mentre in altri si osservano sintomi più seri come dolore toracico, flatulenza, eruttazione e difficoltà nella deglutizione.

  • La diagnosi si basa sui risultati di una radiografia con bolo baritato o talvolta endoscopia superiore.

  • Il trattamento è mirato all’attenuazione dei sintomi, a volte mediante l’impiego di farmaci e raramente si ricorre a un intervento chirurgico.

L’esofago è un tubo cavo che unisce la gola (faringe) allo stomaco.

La protrusione (erniazione) di qualsiasi struttura nell’addome dal diaframma (lo strato muscolare che separa la cavità toracica dall’addome) è detta ernia diaframmatica. Il diaframma presenta un orifizio attraverso il quale passa normalmente l’esofago (iato). L’ernia diaframmatica che si sviluppa attraverso questa apertura è detta ernia iatale.

Di solito, la causa dell’ernia iatale è sconosciuta, ma potrebbe essere provocata dallo stiramento delle fasce di tessuto fissate tra l’esofago e il diaframma allo iato. La condizione è più comune nei soggetti di età superiore ai 50 anni, in sovrappeso (particolarmente la popolazione femminile) o nei fumatori. Altri tipi di ernia diaframmatica possono originare da una malformazione congenita ( see page Ernia diaframmatica) o da una lesione.

Tipi di ernia iatale

Ne esistono due tipi principali:

  • Ernia iatale da scivolamento (più comune)

  • Ernia iatale paraesofagea

In un’ernia iatale da scivolamento, la zona di passaggio tra esofago e stomaco e parte dello stomaco stesso, tutte strutture normalmente situate sotto il diaframma, protrudono al di sopra di esso. Negli Stati Uniti oltre il 40% della popolazione presenta un’ernia iatale da scivolamento e la frequenza aumenta dopo i 60 anni.

In un’ernia iatale paraesofagea, il punto di passaggio tra esofago e stomaco si trova nella sede normale, sotto il diaframma, ma una parte dello stomaco è spinta sopra di esso e accanto all’esofago.

Informazioni sull’ernia iatale

L’ernia iatale è caratterizzata dall’anomala protrusione di una porzione dello stomaco attraverso il diaframma.

Sintomi dell’ernia iatale

Nella maggior parte dei casi, le ernie iatali da scivolamento sono di dimensioni irrilevanti e i soggetti sono quasi sempre asintomatici. I sintomi presenti, di solito, sono modesti. In genere, sono collegati al reflusso gastroesofageo e includono indigestione, soprattutto se il soggetto si sdraia subito dopo aver mangiato. Tuttavia, meno del 50% dei soggetti con ernia iatale soffre di malattia da reflusso gastroesofageo. I sintomi peggiorano in posizione china, in condizioni di sforzo e in caso di sollevamento di oggetti pesanti, nonché in gravidanza.

Un’ernia iatale paraesofagea di solito non causa sintomi, ma può essere intrappolata o compressa dal diaframma, che ne riduce in tal modo l’apporto ematico. Questa condizione seria e dolorosa, detta strangolamento, richiede un intervento chirurgico immediato. La sintomatologia può comprendere dolore toracico, flatulenza (gonfiore), eruttazione e difficoltà nella deglutizione.

Raramente, dalla superficie dell’ernia, di qualsiasi tipo, può verificarsi un sanguinamento microscopico o massivo.

Diagnosi di ernia iatale

  • Radiografia del torace

  • Radiografie con bolo baritato

  • Talvolta endoscopia superiore

Spesso una grossa ernia iatale può essere rilevata dal medico con una radiografia del torace. In alternativa, prima di sottoporre il paziente a radiografie, si somministra bario in forma liquida (bolo baritato). Il bario evidenzia l’esofago, agevolando la visualizzazione di eventuali anomalie.

Le ernie possono essere visibili anche con un’endoscopia superiore, che consiste nell’esame dell’esofago mediante una sonda flessibile chiamata endoscopio.

Trattamento dell’ernia iatale

  • Misure per prevenire o trattare il reflusso acido

  • Talvolta un inibitore della pompa protonica

  • Talvolta intervento chirurgico

Le ernie iatali da scivolamento che non causano sintomi non richiedono alcun trattamento. In presenza di sintomi da reflusso, il medico somministra un inibitore della pompa protonica, che riduce la produzione di acido.

Altre misure utili nel trattamento del reflusso comprendono il sollevamento della testata del letto quando si dorme, pasti più ridotti, la perdita del sovrappeso, l’astensione dal fumo, dallo sdraiarsi o dal fare attività fisica dopo i pasti e dall’uso di vestiti aderenti. Si raccomanda di eliminare o limitare l’apporto di bevande acide (come succo d’arancia e bevande a base di cola), alcol, caffè e certi alimenti (come cipolle e alimenti piccanti, acidi e grassi).

Un’ernia iatale paraesofagea sintomatica deve essere corretta chirurgicamente per prevenire lo strangolamento. L’intervento può essere eseguito con una piccola incisione nel torace o nell’addome attraverso la quale vengono inseriti strumenti sottili e una piccola videocamera (chirurgia toracoscopica o laparoscopica) oppure può richiedere un intervento a cielo aperto.