Gli antibiotici sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche Infezioni batteriche I batteri sono organismi unicellulari microscopici. Rientrano tra le forme di vita più antiche conosciute sulla terra. Esistono migliaia di tipi diversi di batteri, che vivono in tutti gli ambienti... maggiori informazioni , ma non hanno alcuna efficacia contro le infezioni virali e la maggior parte delle altre infezioni. Gli antibiotici possono uccidere i batteri o impedire la loro replicazione, permettendo alle difese naturali Difese contro le infezioni Se l’organismo non avesse difese contro le infezioni, verrebbe rapidamente sopraffatto dai microrganismi. Tali difese richiedono un organismo vivente funzionante in modo appropriato. Un organismo... maggiori informazioni del corpo di eliminarli.
I medici cercano di utilizzare gli antibiotici per infezioni batteriche specifiche, ma a volte il trattamento viene iniziato per trattare molti batteri diversi in attesa del risultato degli esami che identificano i batteri specifici Diagnosi delle malattie infettive Le malattie infettive sono causate da microrganismi, come batteri, virus, miceti e parassiti. I medici sospettano un’infezione sulla base della sintomatologia, dei risultati dell’esame obiettivo... maggiori informazioni .
Assumere gli antibiotici come prescritto è importante e gli antibiotici devono essere assunti alla dose, con la frequenza e per il numero di giorni che hanno la massima efficacia nel trattamento di un’infezione specifica.
I batteri possono sviluppare resistenza agli effetti degli antibiotici, soprattutto quando non vengono assunti come indicato.
Gli antibiotici possono avere effetti collaterali, come mal di stomaco, diarrea e, nelle donne, infezioni vaginali da lieviti.
Alcuni soggetti sono allergici ad alcuni antibiotici.
Gli antibiotici sono raggruppati in classi, in base alla loro struttura chimica. Tuttavia, antibiotici appartenenti alla stessa classe frequentemente influiscono sull’organismo in modo diverso e possono essere efficaci contro batteri diversi.
Tra le classi di antibiotici si annoverano:
Ossazolidinoni Ossazolidinoni: linezolid e tedizolid Gli ossazolidinoni sono una classe di antibiotici utilizzata per trattare infezioni gravi, spesso dopo che altri antibiotici si sono rivelati inefficaci. Gli ossazolidinoni includono: Linezolid... maggiori informazioni (come linezolid e tedizolid)
Streptogramine (come quinupristina e dalfopristina Quinupristina e dalfopristina La quinupristina e la dalfopristina appartengono a una classe di antibiotici chiamati streptogramine. Questi farmaci vengono somministrati in associazione, sotto forma di formulazione combinata... maggiori informazioni )
I carbapenemi, le cefalosporine, i monobattami e le penicilline sono sottoclassi degli antibiotici beta-lattamici, una classe di antibiotici caratterizzata da una struttura chimica chiamata anello beta-lattamico.
Altri antibiotici che non rientrano nelle classi sopraelencate includono: cloramfenicolo Cloramfenicolo L’ antibiotico cloramfenicolo è utilizzato principalmente per il trattamento di infezioni gravi dovute ad alcuni batteri resistenti ad altri antibiotici ma ancora sensibili al cloramfenicolo... maggiori informazioni , clindamicina Clindamicina La clindamicina appartiene a una classe di antibiotici chiamati lincosamidi. Viene utilizzata per il trattamento di infezioni batteriche gravi, tra cui alcune infezioni dovute a batteri resistenti... maggiori informazioni , daptomicina Daptomicina L’ antibiotico daptomicina viene usato per trattare molte infezioni batteriche gravi, come quelle causate da batteri Gram-positivi, compresi quelli che sono resistenti a molti altri antibiotici... maggiori informazioni , fosfomicina Fosfomicina La fosfomicina è un antibiotico che presenta una struttura chimica particolare. Si impiega prevalentemente per trattare le infezioni della vescica causate da Escherichia coli (E. coli)... maggiori informazioni , lefamulina Lefamulina La lefamulina è un antibiotico che agisce interferendo con la produzione, da parte dei batteri, delle proteine necessarie alla loro crescita e moltiplicazione. La lefamulina viene utilizzata... maggiori informazioni , metronidazolo Metronidazolo e tinidazolo Il metronidazolo è un antibiotico usato per trattare infezioni pelviche, addominali, gengivali, dentali e dei tessuti molli, e gli ascessi polmonari o cerebrali. Inoltre, è il farmaco di scelta... maggiori informazioni , mupirocina Mupirocina La mupirocina è un antibiotico che viene utilizzato per trattare l’ impetigine e alcune altre infezioni batteriche della cute e per eliminare gli stafilococchi presenti nel naso. La mupirocina... maggiori informazioni , nitrofurantoina Nitrofurantoina La nitrofurantoina è un antibiotico impiegato solo per prevenire o curare infezioni della vescica non complicate. Il meccanismo d’azione della nitrofurantoina non è del tutto noto, ma interferisce... maggiori informazioni e tigeciclina Tigeciclina La tigeciclina è l’unico antibiotico di una classe di antibiotici chiamata glicilcicline, che è affine alle tetracicline. La tigeciclina agisce impedendo ai batteri di produrre le proteine di... maggiori informazioni .
Scelta di un antibiotico
Ogni antibiotico è efficace solo contro alcuni tipi di batteri. Al momento di scegliere un antibiotico per trattare un paziente con un’infezione, i medici cercano di valutare quali batteri siano la probabile causa di tale infezione. Per esempio, alcune infezioni sono causate solo da determinati tipi di batteri. Talvolta, un antibiotico è presumibilmente efficace contro tutti i batteri verosimilmente responsabili dell’infezione, quindi ulteriori esami possono non essere necessari.
Se le infezioni sono causate da diversi tipi di batteri o da batteri che presumibilmente non sono sensibili agli antibiotici, è necessario eseguire in laboratorio un esame colturale su campioni di sangue, urina o tessuto prelevati dal paziente per identificare i batteri responsabili Diagnosi delle malattie infettive Le malattie infettive sono causate da microrganismi, come batteri, virus, miceti e parassiti. I medici sospettano un’infezione sulla base della sintomatologia, dei risultati dell’esame obiettivo... maggiori informazioni (Diagnosi delle malattie infettive Diagnosi delle malattie infettive Le malattie infettive sono causate da microrganismi, come batteri, virus, miceti e parassiti. I medici sospettano un’infezione sulla base della sintomatologia, dei risultati dell’esame obiettivo... maggiori informazioni ). I batteri infettanti vengono in seguito testati per valutare la loro sensibilità a una serie di antibiotici. Generalmente sono necessari uno o due giorni per ottenere i risultati di questi esami, che quindi non possono guidare la scelta iniziale dell’antibiotico, se l’infezione deve essere trattata immediatamente. In tali casi, i medici di norma iniziano il trattamento con un antibiotico che è efficace contro i batteri che causano l’infezione più frequentemente. Quando sono disponibili i risultati dell’esame, se necessario si modifica la terapia antibiotica.
Gli antibiotici efficaci in laboratorio non necessariamente producono benefici nel soggetto infetto. L’efficacia del trattamento dipende da:
Il livello di assorbimento del farmaco nel sangue circolante (per i farmaci assunti per via orale Via orale I farmaci vengono introdotti nell’organismo in vari modi. Possono essere: Assunti per bocca (oralmente) Somministrati con iniezione in vena (per via endovenosa, EV), nel muscolo (per via intramuscolare... maggiori informazioni )
La quantità di farmaco che raggiunge le sedi di infezione nel corpo (vedere Distribuzione del farmaco Distribuzione del farmaco La distribuzione del farmaco si riferisce ai passaggi del farmaco da e verso il sangue e i vari tessuti dell’organismo (per esempio, i tessuti adiposo, muscolare e cerebrale) e alle percentuali... maggiori informazioni )
La velocità con cui il corpo elimina il farmaco (vedere Eliminazione dei farmaci Eliminazione dei farmaci L’eliminazione dei farmaci consiste nella rimozione di un farmaco dall’organismo. (Vedere anche Introduzione a Somministrazione dei farmaci e farmacocinetica). Tutti i farmaci vengono, prima... maggiori informazioni )
Questi fattori variano da soggetto a soggetto, in base ad altri farmaci assunti, ad altri disturbi presenti e all’età.
Per selezionare un antibiotico, i medici prendono in considerazione anche:
La natura e la gravità dell’infezione
Lo stato del sistema immunitario del paziente (la sua capacità di aiutare il farmaco a combattere l’infezione)
I possibili effetti collaterali del farmaco
La possibilità di allergie o altre reazioni gravi al farmaco
Il costo del farmaco
I medici considerano anche quanto possa essere difficoltoso per i pazienti assumere gli antibiotici per tutto il periodo prescritto e completare l’intero ciclo di trattamento. Può risultare più difficile completare il trattamento se il farmaco deve essere assunto molto spesso o soltanto a orari specifici (come prima, durante o dopo i pasti).
Possono essere necessarie combinazioni di antibiotici per il trattamento di:
Infezioni gravi, in particolare durante i primi giorni, quando la sensibilità dei batteri agli antibiotici non è nota
Alcune infezioni causate da batteri che rapidamente sviluppano resistenza a un singolo antibiotico
Infezioni causate da più di un tipo di batteri, qualora ciascun tipo sia sensibile a un antibiotico diverso
Resistenza agli antibiotici
I batteri, come tutti gli organismi viventi, si modificano nel tempo in risposta ai cambiamenti ambientali. A causa dell’ampio e improprio utilizzo degli antibiotici (ovvero quando non vengono assunti come prescritto), i batteri sono costantemente esposti a questi farmaci. Sebbene l’esposizione agli antibiotici determini la morte di molti batteri, quando gli antibiotici non vengono assunti adeguatamente alcuni sopravvivono e sviluppano resistenza Resistenza agli antibiotici I batteri sono organismi unicellulari microscopici. Rientrano tra le forme di vita più antiche conosciute sulla terra. Esistono migliaia di tipi diversi di batteri, che vivono in tutti gli ambienti... maggiori informazioni agli effetti di questi farmaci. Per esempio, 50 anni fa Staphylococcus aureus (causa comune di infezioni cutanee) era molto sensibile alla penicillina. Nel tempo, alcuni ceppi di questo batterio hanno sviluppato un enzima capace di disgregare la penicillina, rendendola inefficace. I ricercatori hanno risposto sviluppando una forma di penicillina che l’enzima non era in grado di disgregare; comunque, dopo alcuni anni, il batterio si è adattato, divenendo resistente anche a questa forma di penicillina modificata. Anche altri batteri hanno sviluppato resistenza agli antibiotici.
La ricerca medica continua a sviluppare farmaci in grado di combattere i batteri, ma i pazienti possono aiutare a prevenire lo sviluppo della resistenza nei batteri:
comprendendo che gli antibiotici sono utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non quelle virali (come il raffreddore comune o l’influenza), e che i medici non prescrivono antibiotici per le infezioni virali
assumendo gli antibiotici esattamente come indicato, ovvero alla dose corretta, per il numero di volte al giorno e per il numero di giorni prescritti (è importante assumere gli antibiotici per l’intero periodo prescritto, anche se ci si sente meglio)
Assunzione degli antibiotici
In caso di infezioni batteriche gravi o nelle persone che presentano vomito incoercibile, di norma gli antibiotici vengono inizialmente somministrati per iniezione Via orale I farmaci vengono introdotti nell’organismo in vari modi. Possono essere: Assunti per bocca (oralmente) Somministrati con iniezione in vena (per via endovenosa, EV), nel muscolo (per via intramuscolare... maggiori informazioni (di solito in vena ma a volte nel muscolo). Una volta controllata l’infezione, possono essere assunti per via orale Via orale I farmaci vengono introdotti nell’organismo in vari modi. Possono essere: Assunti per bocca (oralmente) Somministrati con iniezione in vena (per via endovenosa, EV), nel muscolo (per via intramuscolare... maggiori informazioni .
Per le infezioni meno gravi, gli antibiotici possono spesso essere assunti per via orale sin dall’inizio.
Gli antibiotici devono essere assunti finché gli agenti patogeni non sono stati eliminati dall’organismo, il che si può verificare giorni dopo la scomparsa dei sintomi. Interrompere il trattamento troppo presto può determinare la recidiva dell’infezione.
Il medico, l’infermiere o il farmacista può spiegare come l’antibiotico prescritto debba essere assunto e quali effetti collaterali potrebbe comportare. Alcuni antibiotici devono essere assunti a digiuno, altri durante i pasti. Il metronidazolo Metronidazolo e tinidazolo Il metronidazolo è un antibiotico usato per trattare infezioni pelviche, addominali, gengivali, dentali e dei tessuti molli, e gli ascessi polmonari o cerebrali. Inoltre, è il farmaco di scelta... maggiori informazioni , un antibiotico di uso frequente, causa una reazione avversa se assunto insieme all’alcol. Inoltre, alcuni antibiotici possono interagire con altri farmaci assunti dal soggetto, eventualmente riducendo l’efficacia o aumentando gli effetti collaterali di entrambi. Alcuni antibiotici rendono la pelle sensibile alla luce solare Fotosensibilità chimica La fotosensibilità, talvolta denominata allergia al sole, è una reazione del sistema immunitario scatenata dalla luce solare. La luce del sole può scatenare reazioni del sistema immunitario... maggiori informazioni .
Assunzione di antibiotici per la prevenzione delle infezioni
A volte gli antibiotici vengono utilizzati per prevenire le infezioni (profilassi); ad esempio, possono venire somministrati antibiotici profilattici:
Per prevenire la meningite nei soggetti venuti a contatto con un paziente affetto da questa malattia
Nei pazienti con anomalie delle valvole cardiache o portatori di protesi valvolari cardiache, prima di procedure dentali e chirurgiche (che possono consentire l’ingresso di batteri nell’organismo), al fine di prevenire le infezioni batteriche a carico delle valvole
Prima di interventi chirurgici ad alto rischio di infezione (come gli interventi ortopedici o intestinali maggiori)
Per evitare lo sviluppo di resistenza agli antibiotici Resistenza agli antibiotici I batteri sono organismi unicellulari microscopici. Rientrano tra le forme di vita più antiche conosciute sulla terra. Esistono migliaia di tipi diversi di batteri, che vivono in tutti gli ambienti... maggiori informazioni nei batteri e di effetti collaterali nei pazienti, di solito i medici prescrivono antibiotici a scopo preventivo solo per brevi periodi.
Gli antibiotici possono anche essere somministrati a pazienti con compromissione del sistema immunitario Infezioni nei soggetti immunodepressi Molte malattie, alcuni farmaci e altri tipi di terapie possono compromettere le difese naturali del corpo umano. Tale compromissione può determinare la comparsa di infezioni, che possono addirittura... maggiori informazioni , come quelli affetti da leucemia, sottoposti a chemioterapia antitumorale o colpiti da AIDS, che risultano particolarmente soggetti a infezioni gravi e che necessitano di assumere antibiotici per un lungo periodo.
Assunzione di antibiotici durante la gravidanza e l’allattamento al seno
In genere, durante la gravidanza gli antibiotici vengono usati solo quando i benefici del trattamento superano i rischi. Alcuni antibiotici sono più sicuri di altri. Le penicilline Penicilline Le penicilline sono una sottoclasse degli antibiotici chiamati beta-lattamici (antibiotici che hanno una struttura chimica denominata anello beta-lattamico). Anche i carbapenemi, le cefalosporine... maggiori informazioni , le cefalosporine Cefalosporine Le cefalosporine sono una sottoclasse degli antibiotici chiamati beta-lattamici (antibiotici che hanno una struttura chimica denominata anello beta-lattamico). Gli antibiotici beta-lattamici... maggiori informazioni e l’ eritromicina Macrolidi I macrolidi sono una classe di antibiotici che viene frequentemente impiegata per trattare infezioni in presenza di allergie alle penicilline. I macrolidi includono: Azitromicina Claritromicina... maggiori informazioni sono tra gli antibiotici più sicuri da utilizzare durante la gravidanza. Le tetracicline Tetracicline Le tetracicline sono un gruppo di antibiotici usato per il trattamento di svariate infezioni batteriche. Le tetracicline includono: Doxiciclina Eravaciclina Minociclina maggiori informazioni non vengono utilizzate durante la gravidanza (vedere anche Uso di farmaci in gravidanza Uso di farmaci in gravidanza Oltre il 50% delle donne assume farmaci con o senza prescrizione medica (prodotti da banco) o fa uso di droghe sociali (tabacco e alcol) o illegali durante la gravidanza, un’abitudine in aumento... maggiori informazioni ).
La maggior parte degli antibiotici passa nel latte materno in quantità sufficienti da influire su un bambino allattato al seno e talvolta non può essere usata nelle donne che allattano. In certi casi si deve decidere se interrompere l’allattamento o non utilizzare il farmaco.
Se una donna contrae un’infezione durante la gravidanza o l’allattamento, deve discutere dei benefici e dei rischi del trattamento con il proprio medico (vedere anche Uso di farmaci durante l’allattamento Uso di farmaci durante l’allattamento Quando le madri che allattano devono assumere un farmaco, si devono informare se è necessario interrompere l’allattamento. La risposta dipende dai seguenti fattori: la quantità di farmaco secreto... maggiori informazioni ).
Terapia antibiotica domiciliare
Di solito, gli antibiotici prescritti in ambiente extraospedaliero vengono assunti per via orale. Tuttavia, per alcune infezioni, ad esempio molte di quelle ossee (osteomielite Osteomielite L’osteomielite è un’infezione dell’osso causata in genere da batteri, micobatteri o funghi. I batteri, i micobatteri o i funghi possono infettare le ossa diffondendosi attraverso il torrente... maggiori informazioni ) o cardiache (endocardite Endocardite infettiva L’endocardite infettiva è un’infezione del rivestimento del cuore (endocardio) e, in genere, anche delle valvole cardiache. L’endocardite infettiva si sviluppa quando dei batteri entrano nel... maggiori informazioni ), potrebbe essere necessaria una lunga terapia antibiotica per via endovenosa, spesso di 4-6 settimane. Se il soggetto non ha altre patologie che necessitano di trattamento ospedaliero ed è in buone condizioni generali, la terapia antibiotica per via endovenosa può essere somministrata a domicilio.
Se gli antibiotici devono essere somministrati per un lungo periodo, i cateteri endovenosi corti inseriti in vene piccole del braccio o della mano (come quelli utilizzati nella maggior parte delle procedure ospedaliere ordinarie) potrebbero non essere la soluzione ideale. Questi cateteri durano al massimo solo tre giorni, e quindi viene utilizzato al loro posto un tipo speciale di catetere endovenoso, che può essere inserito:
Direttamente in una grande vena centrale, solitamente del collo o del torace (catetere venoso centrale)
In una piccola vena nel braccio e quindi fatto scorrere fino a una grande vena centrale (chiamato catetere venoso centrale a inserzione periferica, o PICC)
Alcuni dispositivi per l’infusione endovena di antibiotici sono piuttosto semplici da utilizzare e, pertanto, possono essere impiegati dai pazienti e dai familiari. In caso contrario, ogni dose viene somministrata da un infermiere a domicilio. In ambedue le situazioni, i soggetti sono attentamente monitorati per garantire che l’antibiotico sia assunto correttamente e per verificare la comparsa di possibili complicanze ed effetti collaterali.
Se gli antibiotici sono somministrati a domicilio mediante un catetere endovenoso, aumenta il rischio di sviluppare infezioni nella sede di inserzione del catetere e nel sangue. Un’infezione correlata al catetere può essere indicata da:
Dolore, arrossamento e presenza di pus nella sede di inserzione del catetere
Brividi e febbre (anche in assenza di problemi nella sede di inserzione)
Effetti collaterali degli antibiotici
Tra gli effetti indesiderati comuni degli antibiotici si annoverano:
Mal di stomaco
Nelle donne, infezioni vaginali da lieviti Infezione vaginale da lieviti (candidosi) Un’infezione vaginale da lievito (chiamata anche candidosi) è causata da un organismo infettivo chiamato Candida, di solito Candida albicans. Un’infezione vaginale da lievito può... maggiori informazioni (candidosi)
Alcuni effetti collaterali sono più gravi e, in base al tipo di antibiotico, possono danneggiare la funzionalità di reni, fegato, midollo osseo o di altri organi. Talvolta si effettuano esami del sangue per stabilire se questi organi sono stati compromessi.
Alcune persone che assumono antibiotici, specialmente cefalosporine, clindamicina, fluorochinoloni o penicilline, sviluppano colite, un’infiammazione dell’intestino crasso (colon). Questo tipo di colite, chiamata colite indotta da Clostridioides difficile Colite indotta da Clostridioides (già Clostridium) difficile) La colite indotta da Clostridioides difficile (C. difficile) è un’infiammazione dell’intestino crasso (colon) che provoca diarrea. L’infiammazione è causata dalla tossina prodotta... maggiori informazioni , è causata dalle tossine prodotte da batteri della specie Clostridioides difficile (C. diff). Questi batteri sono resistenti a molti antibiotici e quando gli altri batteri normalmente presenti nell’intestino vengono uccisi dagli antibiotici, si riproducono in maniera incontrollata. La colite indotta da Clostridioides difficile può essere difficile da trattare e potenzialmente fatale, soprattutto nelle persone anziane.
Reazioni allergiche agli antibiotici
Gli antibiotici possono causare anche reazioni allergiche Allergie ai farmaci I pazienti talvolta scambiano molte reazioni avverse ai farmaci per allergie. Per esempio, se sviluppano un disturbo gastrico dopo aver assunto aspirina (comune reazione avversa) spesso sostengono... maggiori informazioni : quelle di lieve entità possono consistere in un’eruzione cutanea con prurito o in un respiro leggermente sibilante. Le reazioni allergiche gravi (anafilassi Reazioni anafilattiche Le reazioni anafilattiche sono reazioni allergiche improvvise, diffuse, potenzialmente gravi e letali. Le reazioni anafilattiche iniziano spesso con una sensazione di disagio, seguita da sensazioni... maggiori informazioni ) possono essere potenzialmente fatali e sono solitamente caratterizzate da gonfiore alla gola, difficoltà respiratorie e ipotensione arteriosa.
È importante che i pazienti comunichino ai professionisti sanitari se sono allergici a un particolare antibiotico e descrivano la loro precedente reazione quando sono stati trattati con tale antibiotico. Molti soggetti presentano effetti collaterali quando assumono un antibiotico, ma questi effetti possono non essere correlati a un’allergia (vedere Allergie ai farmaci Allergie ai farmaci I pazienti talvolta scambiano molte reazioni avverse ai farmaci per allergie. Per esempio, se sviluppano un disturbo gastrico dopo aver assunto aspirina (comune reazione avversa) spesso sostengono... maggiori informazioni ). La distinzione è importante poiché i soggetti allergici a un antibiotico devono evitare l’assunzione di quell’antibiotico o di antibiotici simili. Questo perché le reazioni allergiche potenzialmente possono essere fatali. Invece, i pazienti che hanno solo manifestato effetti collaterali minori possono di norma assumere antibiotici simili o perfino continuare la terapia con lo stesso farmaco. Gli operatori sanitari possono stabilire il significato di una qualsiasi reazione avversa a un antibiotico.