La bronchiolite è causata generalmente da virus.
I sintomi includono rinorrea, febbre, tosse, respiro sibilante e difficoltà respiratoria.
La diagnosi si basa sui sintomi e sull’esame obiettivo.
La maggior parte dei bambini guarisce a casa nel giro di pochi giorni ma alcuni devono essere ricoverati.
Il trattamento è primariamente di supporto al bambino durante il decorso della malattia, sotto forma di liquidi e occasionalmente ossigeno.
Le vie aeree ricordano un albero rovesciato. Il tronco è la trachea, che si suddivide in grandi vie aeree chiamate bronchi. I bronchi si ramificano a loro volta in molteplici vie aeree di dimensioni inferiori, terminanti in quelle che sono le più piccole in assoluto, chiamate bronchioli. I bronchioli hanno un diametro di anche solo mezzo millimetro. Le loro pareti possiedono un sottile strato circolare di muscolo liscio che può rilassarsi o contrarsi, variandone le dimensioni.
La bronchiolite colpisce tipicamente i bambini di età inferiore a di 24 mesi ed è più frequente nei lattanti di meno di 6 mesi. Nel corso del primo anno di vita, la bronchiolite colpisce circa 11 bambini su 100; tuttavia, in occasione di alcune epidemie, questa proporzione è risultata notevolmente più alta. Gran parte dei casi accade fra novembre e aprile, con un picco di incidenza nei mesi di gennaio e febbraio.
Cause della bronchiolite
La bronchiolite è causata prevalentemente da infezioni da
Virus respiratorio sinciziale Infezione da virus respiratorio sinciziale (VRS) e infezione da metapneumovirus umano L’infezione da virus respiratorio sinciziale e l’infezione da metapneumovirus umano (Human metapneumovirus, hMPV) causano infezioni dell’apparato respiratorio superiore e talvolta di quello... maggiori informazioni (VRS)
Parainfluenza e altri virus
L’infezione di uno qualsiasi di questi virus può comportare l’infiammazione delle vie aeree, che a sua volta provoca il restringimento delle medesime e l’ostruzione del flusso d’aria da e verso i polmoni. Nei casi gravi, il bambino ha un basso livello di ossigeno nel sangue.
L’infezione è più comune o grave nei lattanti di madri fumatrici, specie se hanno fumato in gravidanza. L’infezione sembra essere meno diffusa nei neonati allattati al seno. I genitori e i fratelli maggiori possono contrarre il virus, ma nel loro caso questo si esprime solo con un leggero raffreddore.
Sintomi della bronchiolite
I sintomi iniziali della bronchiolite sono gli stessi di un raffreddore comune: rinorrea, starnuti, febbre Febbre nei lattanti e nei bambini La temperatura corporea normale varia da un soggetto all’altro e nel corso della giornata (nel pomeriggio raggiunge il picco massimo). La temperatura corporea normale è più elevata nei bambini... maggiori informazioni lieve e talvolta tosse La tosse nei bambini La tosse contribuisce a espellere materiali dalle vie aeree, prevenendone l’ingresso nei polmoni. I materiali possono essere composti da particelle inalate o sostanze secrete dai polmoni e/o... maggiori informazioni . Dopo diversi giorni, i bambini sviluppano difficoltà respiratoria, accompagnata da respiro accelerato e un aggravamento della tosse. In genere emettono un suono acuto all’espirazione (respiro sibilante Respiro sibilante nei neonati e nei bambini piccoli Il sibilo è un fischio relativamente acuto che si produce durante la respirazione quando le vie aree sono parzialmente ostruite o ristrette ed è causato dal restringimento delle vie aeree. Altri... maggiori informazioni ). I sintomi sono lievi nella maggior parte dei lattanti. Anche se respirano velocemente e sono molto congestionati, rimangono vigili, felici e si alimentano bene.
I più gravi respirano rapidamente e superficialmente, sforzando molto i muscoli respiratori, e mostrano alitamento (allargamento) delle narici durante l’inspirazione. Appaiono esigenti e ansiosi e rischiano di disidratarsi a causa del vomito e della difficoltà ad assumere liquidi. A volte vi è febbre, ma non sempre. Alcuni bambini sviluppano anche un’infezione dell’orecchio. I neonati prematuri o i neonati di età inferiore ai 2 mesi a volte hanno episodi durante i quali smettono brevemente di respirare (apnea). Nei casi molto gravi e insoliti, il bambino può diventare cianotico intorno alla bocca a causa della mancanza di ossigeno.
Diagnosi di bronchiolite
Valutazione medica
Pulsossimetria
A volte tampone di muco o radiografia del torace
Il medico basa la diagnosi di bronchiolite sui sintomi e sull’esame obiettivo. Il medico misura i livelli di ossigeno nel sangue posizionando un sensore su un dito (pulsossimetria Pulsossimetria L’emogasanalisi arteriosa e la pulsossimetria misurano la quantità di ossigeno nel sangue, che aiuta a determinare l’efficacia della funzione polmonare. L’emogasanalisi arteriosa è un test invasivo... maggiori informazioni ).
Nei casi più gravi, a volte il medico preleva un tampone di muco profondo dal naso per cercare di individuare il virus in laboratorio oppure esegue una radiografia toracica Diagnostica per immagini del torace Gli esami di diagnostica per immagini del torace comprendono Radiografie Tomografia computerizzata (TC) angio TAC Risonanza magnetica per immagini (RMI) maggiori informazioni . Possono essere effettuati altri esami di laboratorio.
Prognosi della bronchiolite
La maggior parte dei bambini guarisce a casa nell’arco di 3-5 giorni. Il respiro sibilante e la tosse possono tuttavia perdurare da 2 a 4 settimane. Con la terapia adeguata, la probabilità di sviluppare complicanze gravi è basso, anche nei bambini ricoverati.
Una volta guariti dalla bronchiolite, alcuni bambini soffrono di episodi ripetuti di respiro sibilante.
Trattamento della bronchiolite
A casa, liquidi per bocca
In ospedale, ossigenoterapia e liquidi per vena
Trattamento a domicilio
La maggior parte dei bambini è curata a casa con liquidi e misure di supporto.
Durante la malattia, il bambino deve assumere frequentemente liquidi in piccole quantità. In caso di aumento della difficoltà respiratoria, colorito bluastro della pelle, stanchezza e disidratazione, il bambino deve essere portato in ospedale. I bambini affetti da cardiopatia congenita, pneumopatia o sistema immunitario compromesso devono essere ricoverati con urgenza e sono molto più a rischio di sviluppare una forma grave di bronchiolite.
Trattamento in ospedale
In ospedale il livello di ossigenazione è monitorato mediante un sensore posizionato su un dito della mano o del piede del bambino e, se necessario, viene somministrato ossigeno in tenda, con una sonda nasale (cannula) o una maschera (vedere Somministrazione di ossigeno Somministrazione di ossigeno L’ossigenoterapia è un trattamento che fornisce ossigeno supplementare ai polmoni quando il livello di ossigeno nel sangue è troppo basso. L’ossigeno è un gas che costituisce circa il 21% dell’aria... maggiori informazioni ). Raramente, può essere necessario un ventilatore meccanico Ventilazione meccanica La ventilazione meccanica implica l’uso di un macchinario, per facilitare l’immissione e l’emissione d’aria nei polmoni. Alcuni pazienti con insufficienza respiratoria necessitano di un ventilatore... maggiori informazioni (un’apparecchiatura che favorisce l’ingresso e l’espulsione dell’aria dai polmoni) per assistere la respirazione.
I liquidi sono somministrati per via endovenosa se il bambino non riesce a idratarsi adeguatamente.
Possono essere tentati farmaci inalati che liberano le vie respiratorie (broncodilatatori). Sebbene questi farmaci allevino i sibili e il restringimento delle vie aeree causati dall’ asma Asma nei bambini L’asma è un disturbo infiammatorio ricorrente dei polmoni in cui alcuni stimoli (cause scatenanti) infiammano le vie aeree, le restringono temporaneamente e provocano difficoltà respiratoria... maggiori informazioni , la loro efficacia nel trattamento della bronchiolite è dubbia. I corticosteroidi (per sopprimere l’infiammazione) possono essere utili in alcuni bambini.
Non viene più utilizzato il farmaco antivirale ribavirina (somministrato mediante nebulizzatore), tranne che per i bambini con un sistema immunitario estremamente debole e un’infezione grave. Gli antibiotici non servono a meno che il bambino abbia un’infezione batterica.
Prevenzione
Ai bambini ad alto rischio di complicanze gravi, ad esempio quelli con malattia cardiaca congenita o nati molto prematuri, può essere somministrato palivizumab per cercare di prevenire l’infezione da virus respiratorio sinciziale (VRS) Prevenzione L’infezione da virus respiratorio sinciziale e l’infezione da metapneumovirus umano (Human metapneumovirus, hMPV) causano infezioni dell’apparato respiratorio superiore e talvolta di quello... maggiori informazioni . Palivizumab è un anticorpo contro il VRS.