Emorragia interna

DiAmy H. Kaji, MD, PhD, Harbor-UCLA Medical Center, David Geffen School of Medicine
Revisionato/Rivisto lug 2022
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Si possono verificare gravi emorragie interne nella cavità addominale, nella cavità toracica, nel tratto digerente o nei tessuti che circondano ossa di grandi dimensioni, come il femore e il bacino, in caso di fratture.

Inizialmente, l’emorragia interna di per sé non provoca sintomi, sebbene un organo leso che sta sanguinando sia spesso dolente. Tuttavia, il soggetto può essere distolto da tale dolore a causa di altre lesioni o può non essere in grado di esternare il dolore a causa di stato confusionale, stordimento o perdita di coscienza. In seguito, l’emorragia interna tende a diventare evidente. Per esempio, il sangue nel tratto digerente può provocare vomito con sangue o presenza di sangue nelle feci o feci scure.

Una grave perdita di sangue causa bassa pressione arteriosa, inducendo indebolimento e stordimento. La persona può svenire se si trova in posizione eretta o perfino seduta e, se la pressione arteriosa è molto bassa, può perdere coscienza.

Trattamento di primo soccorso

Un soggetto non competente non può arrestare un’emorragia interna. Se un’emorragia prolungata causa stordimento o sintomi di shock, la persona deve essere posta in posizione supina con le gambe sollevate. È necessario richiedere assistenza medica il più presto possibile.