HealthDay
MALATTIA

Contraccettivi di barriera

DiFrances E. Casey, MD, MPH, Virginia Commonwealth University Medical Center
Revisionato/Rivisto feb 2022
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I fatti in Breve

I contraccettivi di barriera bloccano fisicamente l’accesso degli spermatozoi nell’utero della donna. Includono preservativi, diaframmi, cappucci cervicali, gel contraccettivi, spugnette contraccettive e spermicidi (schiume, creme e supposte). Questi contraccettivi devono essere usati dalla donna o dal partner in ogni rapporto sessuale.

Blocco dell’accesso: Contraccettivi di barriera

I contraccettivi di barriera impediscono l’ingresso degli spermatozoi nell’utero. Comprendono preservativi, diaframmi, cappucci cervicali e spugnette contraccettive. Alcuni preservativi contengono spermicidi. Questi ultimi devono essere utilizzati con preservativi e altre barriere contraccettive che ne sono sprovviste.

Preservativo

I preservativi sono sottili guaine protettive che coprono il pene. I preservativi in lattice sono gli unici contraccettivi che offrono una protezione contro tutte le comuni infezioni sessualmente trasmesse (IST), comprese quelle dovute a batteri (come gonorrea e sifilide) e quelle dovute a virus (come l’HPV, il virus del papilloma umano, e l’HIV o virus di immunodeficienza umana). I preservativi realizzati in materiale sintetico come poliuretano, poliisoprene o gomma di silicone offrono una qualche protezione, ma sono più sottili e hanno una maggior probabilità di rompersi. I preservativi in pelle d’agnello non proteggono dalle infezioni virali come quella da HIV.

Sapevate che...

  • I preservativi in lattice sono l’unico metodo contraccettivo che contribuisce a proteggere da tutte le comuni malattie sessualmente trasmissibili, compresa l’infezione da HIV.

L’efficacia dipende dal corretto impiego. I preservativi devono essere applicati prima della penetrazione. L’uso corretto di un preservativo esterno (indossato sul pene) comporta:

  • Utilizzare un nuovo profilattico per ciascun coito.

  • Utilizzare un profilattico delle giuste dimensioni.

  • Per evitare di danneggiare il profilattico con le unghie, i denti o altri oggetti affilati, maneggiarlo con attenzione.

  • Posizionare il profilattico quando il pene è eretto, prima di qualsiasi contatto genitale con la/il partner.

  • Determinare il verso di arrotolamento del profilattico ponendolo sull’indice e cercando delicatamente di srotolarlo, ma solo un po’. Se resiste, capovolgerlo e provare in senso contrario. Quindi riarrotolarlo.

  • Collocare il profilattico arrotolato sulla punta del pene eretto.

  • Lasciare uno spazio di poco più di 1 centimetro sulla punta del profilattico per la raccolta dello sperma.

  • Con una mano, schiacciare l’aria intrappolata sulla punta del profilattico per farla uscire.

  • Se il pene non è circonciso, tirare all’indietro il prepuzio prima di srotolare il profilattico.

  • Con l’altra mano, avvolgere il profilattico sul pene fino alla sua base e appianare le eventuali bolle d’aria.

  • Durante il rapporto, accertarsi che la lubrificazione sia adeguata.

  • Con i profilattici di lattice, utilizzare soltanto lubrificanti a base di acqua. I lubrificanti oleosi (come vaselina, grasso, olio di derivazione minerale, oli per massaggi, lozioni per il corpo e olio alimentare) possono indebolire il lattice e causare la rottura del profilattico.

  • Tenere il preservativo saldamente contro la base del pene durante l’estrazione, per evitare che lo sperma fuoriesca dal preservativo.

I preservativi esterni vanno indossati in modo che la punta si estenda di circa 1 cm oltre il pene, lasciando spazio per raccogliere lo sperma. Alcuni preservativi sono dotati di un serbatoio all’apice per questo scopo. Subito dopo l’eiaculazione, il pene deve essere estratto tenendo saldamente il bordo del preservativo contro la sua base per impedirne lo scivolamento e la dispersione dello sperma.

Il preservativo interno è un sacchetto dotato di un anello interno e uno esterno. Quello interno va inserito il più a fondo possibile nella vagina (o nell’ano) mentre quello esterno rimane fuori. Quindi il pene viene guidato con attenzione nell’anello esterno per penetrare nel sacchetto. Se il pene scivola fuori dal sacchetto o se l’anello esterno viene spinto internamente, il preservativo va rimosso e inserito nuovamente senza rischio di gravidanza se non vi è stata eiaculazione. Dopo il rapporto sessuale e prima di estrarre il preservativo, l’anello esterno deve essere premuto e ruotato onde impedire la fuoriuscita dello sperma, quindi si può estrarre con attenzione il preservativo dalla vagina. Se lo sperma viene disperso, può entrare nella vagina e dar luogo a una gravidanza. Il preservativo femminile deve essere inserito non più di 8 ore prima del rapporto.

I preservativi sono monouso e vanno usati ogni volta che si ha un rapporto sessuale, inoltre vanno scartati in caso di dubbio sulla loro integrità.

Nel primo anno in cui si usano i preservativi, le possibilità di una gravidanza sono del 2% circa con l’uso perfetto (seguendo esattamente le istruzioni) e del 18% in caso di uso tipico (la modalità di utilizzo della maggior parte delle persone). Le possibilità di una gravidanza con i preservativi femminili nel primo anno è del 5% con l’uso perfetto e del 21% con l’uso tipico.

Uno spermicida, che può essere compreso nel lubrificante del preservativo o inserito separatamente nella vagina, aumenta l’efficacia del preservativo. Lo spermicida va applicato ogni volta che si usa un preservativo.

Diaframma

Il diaframma, una coppa di gomma a forma di cupola con un bordo flessibile, viene introdotto in vagina e posizionato sopra la cervice per impedire allo sperma di penetrare nell’utero.

Alcuni diaframmi sono disponibili in varie misure e devono essere scelti da un operatore sanitario, che insegna anche alla donna come inserirli. Se una donna ha acquistato o perso più di 5 kg, ha tenuto un diaframma per oltre un anno o ha avuto un bambino o un aborto, deve scegliere un nuovo diaframma in quanto la forma e le dimensioni della vagina possono essere modificate.

Un nuovo tipo di diaframma di misura unica è ritenuto adatto alla maggior parte delle donne. È realizzato in silicone. Altri diaframmi sono di lattice. Il diaframma di silicone è più morbido e più duraturo rispetto ai diaframmi meno recenti.

Il diaframma deve coprire l’intera cervice senza causare fastidi: né la donna né il partner devono avvertire la sua presenza. Il diaframma va sempre utilizzato con una crema o un gel spermicida (che uccide gli spermatozoi). La crema o il gel vanno messi all’interno della coppa (accanto alla cervice) qualora il diaframma si spostasse durante il rapporto.

Il diaframma viene inserito prima del rapporto e deve rimanere in sede per almeno 6-8 ore, ma non oltre le 24 ore. Se si ripete un rapporto sessuale mentre il diaframma è in sede, si deve inserire altro spermicida nella vagina per mantenere la protezione.

Il diaframma può essere lavato e riutilizzato, va inoltre controllato regolarmente per verificarne l’integrità.

Durante il primo anno di utilizzo del diaframma, la percentuale di gravidanze è del 6% in caso di uso perfetto e del 12% in caso di uso tipico (la modalità di utilizzo della maggior parte delle persone).

Cappuccio cervicale

Il cappuccio cervicale, una coppa di silicone a forma di cappello, viene introdotto in vagina e posizionato sopra la cervice per impedirvi l’ingresso degli spermatozoi. I cappucci cervicali assomigliano a un diaframma, ma sono più piccoli e più rigidi.

Negli Stati Uniti è disponibile un solo modello, che possiede tre misure. La misura sarà stabilita dagli operatori sanitari in base a precedenti gravidanze e al tipo di parto, vaginale o cesareo. Gli operatori sanitari devono redigere una prescrizione per il cappuccio cervicale, tuttavia non è necessario che sia adattato per la donna.

Il cappuccio cervicale va sempre utilizzato con una crema o un gel spermicida. Va inserito prima del rapporto e lasciato in sede per almeno sei ore dopo e per non più di 48 ore. Per rimuoverlo occorre tirare un laccetto attaccato. Il cappuccio cervicale può essere lavato e riutilizzato per 1 anno.

Nel corso del primo anno, la percentuale di donne che inizia una gravidanza in caso di uso tipico è dell’8% circa nelle donne che non hanno mai avuto figli. Tuttavia, le donne che hanno già partorito presentano maggiori probabilità di una gravidanza se usano un cappuccio cervicale rispetto alle donne che non ne hanno mai avuti. Il parto modifica la cervice riducendo le probabilità che il cappuccio possa adattarsi con sicurezza.

Gel contraccettivo

Il gel contraccettivo cambia l’acidità (pH) del pH vaginale. Questa alterazione inabilita gli spermatozoi, prevenendo quindi la fecondazione dell’ovulo.

La percentuale di donne che iniziano una gravidanza è del 7% in caso di uso perfetto e del 14% in caso di uso tipico. Dato che l’efficacia del gel contraccettivo è limitata, è meglio utilizzarlo assieme a un altro contraccettivo di barriera, come un preservativo o il diaframma.

Il gel vaginale deve essere collocato in vagina non più di 1 ora prima del rapporto sessuale e va riapplicato prima di ogni rapporto.

Il gel vaginale non protegge in modo affidabile dalle infezioni sessualmente trasmesse.

Spugnetta contraccettiva

La spugnetta contraccettiva è una spugna di poliuretano, rotonda, a forma di cuscinetto del diametro di circa 4 centimetri. Va inumidita con acqua, ripiegata e inserita a fondo nella vagina dove blocca l’ingresso degli spermatozoi nell’utero. Contiene anche uno spermicida. Si acquista senza prescrizione e non deve essere applicata da un operatore sanitario.

Può essere inserita nella vagina fino a 24 ore prima del rapporto sessuale e offre protezione per tutto il tempo, indipendentemente dalla frequenza dei rapporti ripetuti. Deve rimanere in sede per almeno sei ore dall’ultimo rapporto, ma non più di 30 ore. Di solito i due partner non si rendono conto della sua presenza una volta inserita,

ma è meno efficace del diaframma. I tassi di gravidanza con l’uso tipico sono del 12% per le donne che non hanno mai partorito e del 24% per le altre.

I problemi associati all’uso sono rari. Fra questi vi sono reazioni allergiche, secchezza o irritazione vaginale e difficoltà a rimuovere la spugna.

Spermicidi

Gli spermicidi sono preparati che uccidono gli spermatozoi per contatto. Sono disponibili sotto forma di schiume, creme, gel e candelette vaginali e vengono posti nella vagina prima del rapporto sessuale. Questi contraccettivi forniscono una barriera chimica allo sperma intrappolando e danneggiando gli spermatozoi e impedendo che fecondino l’ovulo.

La maggior parte dei vari tipi spermicidi possiede un’efficacia equiparabile. Se le donne usano gli spermicidi secondo le istruzioni (uso perfetto) circa il 19% inizia una gravidanza durante il primo anno di utilizzo. Con il gel contraccettivo, circa il 7% delle donne inizia una gravidanza se usa il gel secondo le istruzioni e circa il 14% se lo usa nel modo in cui lo utilizza la maggior parte delle persone (uso tipico).

Dato che la loro efficacia è limitata, è meglio utilizzare gli spermicidi con un altro contraccettivo di barriera, come un preservativo o il diaframma.

Questi ultimi devono essere inseriti nella vagina almeno 10 a 30 minuti e di solito non più di 1 ora prima del rapporto sessuale. Devono essere riapplicati ogni volta che una coppia ha un rapporto sessuale.

L’uso di spermicidi varie volte al giorno può irritare la vagina e danneggiare i tessuti che la rivestono. Di conseguenza, i microrganismi che causano le infezioni sessualmente trasmesse (compreso l’HIV) possono entrare più facilmente nell’organismo e causare malattie. Gli spermicidi non proteggono contro le infezioni sessualmente trasmesse.

Ulteriori informazioni

La seguente risorsa in lingua inglese può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. CDC: Condom Effectiveness: questo sito contiene informazioni sul corretto uso del preservativo maschile e femminile e delle dighe dentali, la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili con il preservativo maschile e link a risorse aggiuntive.