Biologia dei denti

DiRosalyn Sulyanto, DMD, MS, Boston Children's Hospital
Revisionato/Rivisto ago 2021
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    Il dente si divide in due parti: la corona, che è la parte posta al di sopra della linea gengivale, e la radice, situata al di sotto della linea gengivale.

    La corona è coperta da smalto bianco e lucido che protegge il dente. Lo smalto è la sostanza più dura presente nel corpo, ma se è danneggiato ha una capacità di autoriparazione molto ridotta.

    Al di sotto dello smalto si trova la dentina, simile all’osso, ma più dura. La dentina circonda la camera centrale (pulpare) che contiene vasi sanguigni, nervi e tessuto connettivo. La dentina è sensibile al tocco e a variazioni di temperatura.

    I vasi sanguigni e i nervi entrano nella camera pulpare attraverso i canali della radice, che sono anch’essi circondati da dentina. Nella radice la dentina è ricoperta dal cemento, una sostanza sottile simile all’osso. Il cemento è circondato da una membrana (il legamento parodontale), che serve da ammortizzatore del dente e che, aderendo allo strato di cemento, unisce saldamente tutto il dente alla mandibola.

    Uno sguardo all’interno del dente

    Le persone possiedono due paia di denti naturali:

    • Denti da latte (infantili): i primi denti, sostituiti successivamente da denti permanenti

    • Denti permanenti (adulti): i denti che sostituiscono i denti da latte

    I denti da latte sono 20: una coppia ciascuno di incisivi centrali superiori e inferiori (frontali), incisivi laterali, canini (cuspidi), primi molari e secondi molari.

    I denti permanenti sono 32: una coppia ciascuno di incisivi centrali superiori e inferiori, incisivi laterali, canini, primi premolari, secondi premolari, primi molari, secondi molari e terzi molari (denti del giudizio). Questi ultimi, tuttavia, variano da persona a persona: non tutti hanno le due coppie di denti del giudizio e alcune persone non ne hanno affatto.

    Panoramica della bocca

    Eruzione di un dente

    La tempistica della fuoruscita normale dei denti dalle gengive (eruzione) è complessa. Per quanto riguarda i denti da latte, gli incisivi centrali sono i primi a emergere, a circa 6 mesi di età. Sono seguiti dagli incisivi laterali, i primi molari da latte, i canini e, infine, i secondi molari da latte. In genere, entro i 2 anni e mezzo di età tutti i denti da latte sono visibili nella bocca del bambino.

    Ciascuno di questi denti da latte viene sostituito da un dente permanente a cominciare dai 6 anni circa. I primi molari permanenti (6 anni) compaiono nella bocca appena dietro gli ultimi molari da latte e pertanto non sostituiscono alcun dente. Questa mancanza di sostituzione si verifica anche per i secondi e terzi molari permanenti. I terzi molari (denti del giudizio) sono gli ultimi denti permanenti a emergere, di solito tra i 17 e i 21 anni.

    Un dente incluso è un dente che non può emergere data la mancanza di spazio o a causa della posizione della sua posizione. Nella maggior parte dei casi, i denti che diventano inclusi sono i denti del giudizio.

    In casi rari, un bambino nasce già con un dente (dente natale) oppure un dente da latte emerge entro il primo mese (dente neonatale). Di solito si tratta di incisivi inferiori da latte, ma potrebbero essere anche denti aggiuntivi (soprannumerari). Questi denti vengono rimossi solo se interferiscono con l’allattamento o se diventano altamente instabili.

    In molti bambini i denti incisivi permanenti inferiori erompono uno dietro l’altro. La mancanza di spazio dovuta a sovraffollamento, rotazione dei denti permanenti o anomalie dello sviluppo dello scheletro possono costituire un problema e rendere necessaria una terapia ortodontica (apparecchio ortodontico). Anche l’abitudine di succhiare il pollice o un altro dito può influenzare la posizione dei denti e a volte richiede una terapia ortodontica precoce.