Alito cattivo

(Alitosi)

DiBernard J. Hennessy, DDS, Texas A&M University, College of Dentistry
Revisionato/Rivisto feb 2022
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L’alitosi è l’odore sgradevole, frequente o persistente, dell’alito.

Altri odori dell’alito

Determinate malattie producono sostanze rilevabili nell’alito, ma questi odori non sono in genere forti e non sono considerati alitosi. Per esempio:

  • L’insufficienza epatica dà all’alito un caratteristico odore sgradevole (dolciastro di mosto e, talvolta, vagamente simile all’uovo marcio [solforoso].

  • L’insufficienza renale rende l’odore dell’alito simile all’urina o all’ammoniaca.

  • Il diabete in forma grave e non controllata dà all’alito un odore simile al liquido utilizzato per rimuovere lo smalto (acetone). 

Cause dell’alitosi

L’alitosi insorge principalmente per problemi del cavo orale. Le cause che contribuiscono all’alito cattivo sono elencate nella tabella Alcune cause e caratteristiche dell’alitosi.

Cause comuni

Le cause più comuni dell’alitosi sono

  • Parodontopatie

  • Batteri sulla lingua che causano cattivi odori

  • Determinati alimenti e bevande alcoliche

  • Uso di tabacco

L’alito cattivo è spesso causato dall’azione di alcuni batteri della bocca sulle particelle degli alimenti ingeriti. Questi batteri trasformano (mediante fermentazione) tali particelle in sostanze maleodoranti. Questo tipo di batteri è più comune in persone affette da parodontopatie (come la gengivite e la parodontite) e con scarsa igiene orale.

Le parodontopatie infiammano e distruggono le strutture che circondano e supportano i denti, come le gengive e lo strato esterno della radice del dente, e insorgono principalmente in seguito all’accumulo di determinati batteri. Questi batteri proliferano nelle tasche che circondano i denti e possono riprodursi anche sulla parte posteriore della lingua, persino in persone non affette da parodontopatia. Possono inoltre crescere eccessivamente a causa del ridotto flusso salivare (causato da alcune malattie o dall’uso di determinati farmaci, vedere Bocca secca) o di una ridotta acidità della saliva.

Dopo la digestione, gli odori di determinati alimenti o spezie, come la cipolla o l’aglio, passano dal sangue ai polmoni. Gli odori vengono quindi espirati e possono risultare sgradevoli agli altri. Per esempio, l’odore dell’aglio può essere percepito nell’alito di una persona anche dopo 2 o 3 ore dall’assunzione, quindi molto dopo aver lasciato bocca e stomaco. L’igiene orale non può eliminare questi odori.

L’alitosi è molto più comune tra i fumatori rispetto ai non fumatori.

Cause meno comuni

Le cause meno comuni dell’alitosi sono

Molti pensano che l’alitosi sia causata da disturbi gastrointestinali, ma in realtà è raro, in quanto il canale muscolare che collega la gola con lo stomaco (esofago) è normalmente collassato. L’alito cattivo non è sinonimo di cattiva digestione, né è indice delle funzioni digestive o intestinali di una persona. Raramente, però, in una sacca dell’esofago (diverticolo di Zenker) presente fin dalla nascita in alcune persone, si possono raccogliere particelle di alimenti. Tali particelle possono decomporsi e creare odori sgradevoli. Anche la malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) e il tumore dello stomaco possono causare alitosi.

L’alitosi immaginaria è detta alitosi psicogena (pseudo-alitosi). Le persone affette credono erroneamente di avere l’alito cattivo. Questo problema può insorgere nei soggetti che tendono a esagerare le normali sensazioni corporee o che sono affetti da disturbi mentali gravi come la schizofrenia. Alcune persone con pensieri ossessivi provano un’incontrollata sensazione di sporco e credono di avere l’alito cattivo.

Tabella

Valutazione dell’alitosi

L’alito cattivo raramente richiede un consulto immediato con il medico o il dentista. Le informazioni qui di seguito possono essere utili per decidere se sia necessario un consulto e per sapere cosa aspettarsi durante la visita.

Segnali d’allarme

Determinati sintomi e caratteristiche possono essere fonte di preoccupazione. Tra questi troviamo:

  • Febbre

  • Espettorato con pus (purulento) o perdite dal naso

  • Macchie anomale visibili o palpabili nella bocca

Quando rivolgersi a un medico

Le persone che accusano febbre, espettorato purulento o perdite dal naso oppure che sospettano di aver inalato un oggetto estraneo devono consultare immediatamente un medico. Le persone che scoprono una macchia anomala nella bocca devono recarsi da un dentista entro qualche giorno.

Le persone con alito cattivo, ma senza alcun segnale d’allarme e che sono altrimenti sane devono consultare il dentista quando possono.

Come si comporta il medico

Il dentista e il medico iniziano ponendo al paziente domande sui sintomi e sulla sua anamnesi. Esegue quindi un esame obiettivo, I risultati dell’anamnesi e dell’esame obiettivo spesso suggeriscono una causa dell’alitosi e gli eventuali esami da effettuare (vedere la tabella Cause e caratteristiche dell’alitosi).

Lo sniff test è utile in quanto consente di stabilire se il cattivo odore provenga da un disturbo del naso o dei seni paranasali, oppure da un disturbo della bocca o dei polmoni. La persona espira a circa 10 centimetri dal naso del medico, prima dalla bocca con il naso chiuso, quindi dal naso e con la bocca chiusa. Se l’odore è peggiore dalla bocca, la causa molto probabilmente ha origine nella bocca. Se l’odore è peggiore dal naso, la causa potrebbe derivare dal naso o dai seni paranasali. Se l’odore è simile sia dal naso sia dalla bocca, la causa potrebbe avere origine in un’altra parte del corpo o nei polmoni. Se il medico non è in grado di stabilire l’origine della causa, usa un cucchiaio di plastica per raschiare delicatamente la parte posteriore della lingua. Trascorsi 5 secondi, annusa il cucchiaio. La presenza di cattivo odore sul cucchiaio indica che il potenziale problema è dovuto ai batteri sulla lingua.

Esami

La necessità di effettuare esami dipende da quanto rileva il medico dall’anamnesi e nel corso dell’esame obiettivo, in particolare in presenza di evidenti segnali di allarme. Alcuni specialisti utilizzano dispositivi particolari per l’alitosi, come monitor portatili per il rilevamento dello zolfo, gascromatografi ed esami chimici per il raschiamento linguale. Questi esami sono raramente necessari, se non per ricerche mediche.

Il medico potrebbe suggerire alle persone con sintomi riconducibili all’ingestione o all’inalazione di astenersi dall’assunzione delle sostanze sospette per un certo periodo di tempo per valutare l’eventuale scomparsa dei sintomi (prova di astensione).

Trattamento dell’alitosi

  • Trattamento della causa

  • Costante igiene orale e cura dei denti

In base alla diagnosi è possibile intervenire sulle cause dell’alitosi.

Le cause fisiche possono essere corrette o eliminate. Per esempio, si può sospendere il consumo di cipolla, aglio e altri alimenti alitogeni e smettere di fumare. Se la causa è orale, è necessario rivolgersi a un dentista per sedute di igiene orale e per il trattamento dei disturbi parodontali e delle carie. A casa, le persone devono migliorare l’igiene orale quotidiana, che comprende l’uso corretto del filo interdentale, lo spazzolamento dei denti e il raschiamento della parte superiore e posteriore della lingua con uno spazzolino o un apposito raschietto. Sono disponibili molti collutori e spray rinfrescanti, ma i loro benefici sono limitati. L’effetto della maggior parte di questi prodotti non dura più di 20 minuti. I soggetti in via di recupero dalla dipendenza dall’alcol devono usare collutori privi di alcol.

Le persone affette da alitosi psicogena possono necessitare di una valutazione psichiatrica.

Indicazioni di base per gli anziani

Le persone anziane hanno maggiori probabilità di assumere farmaci che causano bocca secca, che comporta difficoltà nell’igiene orale e di conseguenza alito cattivo. Anche i tumori orali, un’altra causa di alitosi, sono più comuni con l’invecchiamento. Gli anziani non hanno altrimenti maggiori probabilità di soffrire di alitosi.

Punti principali

  • La causa principale dell’alito cattivo è la fermentazione di particelle di alimenti provocata dai batteri della bocca.

  • Il trattamento domestico include un uso frequente di spazzolino, filo interdentale e spazzolamento o raschiamento della lingua.

  • L’effetto dei collutori non dura a lungo.

  • Alcuni disturbi al di fuori della bocca possono causare alito cattivo, ma sono spesso riconoscibili nel corso dell’esame obiettivo da parte di un medico o un dentista.

Ulteriori informazioni

Di seguito si riporta una risorsa in lingua inglese che può essere utile. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di questa risorsa.

  1. MouthHealthy.org: offre informazioni sulla salute orale, compresa l’alimentazione, e una guida sulla scelta di prodotti approvati dall’American Dental Association. Offre anche consigli su come trovare un dentista e come e quando richiedere un consulto.