Il soggetto ingerisce grandi quantità di cibo, quindi si procura il vomito, usa lassativi, si mette a dieta o a digiuno, oppure svolge esercizio fisico intenso per compensare.
Il medico sospetta la diagnosi quando il soggetto è troppo preoccupato del proprio peso, che oscilla molto nel tempo.
Per trattare il disturbo si può ricorrere alla terapia cognitivo-comportamentale, a un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (un tipo di antidepressivo) oppure a entrambi.
Come l’ anoressia nervosa Anoressia nervosa L’anoressia nervosa è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da incessante ricerca di magrezza, immagine distorta del corpo, paura estrema dell’obesità e limitazione del consumo... maggiori informazioni , la bulimia nervosa è influenzata dall’ereditarietà e da fattori sociali. Anche in questo caso, la maggior parte dei bulimici è costituita da giovani donne, molto preoccupate della forma fisica e del peso.
La bulimia nervosa colpisce prevalentemente gli adolescenti e i giovani adulti. In un anno, circa 1 ragazza su 100 si ammala di bulimia nervosa; il disturbo è molto meno comune tra i maschi.
Sintomi della bulimia nervosa
Il soggetto affetto da bulimia nervosa presenta ripetuti episodi di alimentazione compulsiva; in altre parole, consuma una quantità di cibo molto superiore a quanto la maggior parte delle persone mangerebbe normalmente nello stesso tempo e in circostanze simili. Le circostanze e l’ambiente culturale sono importanti, dato che la quantità di cibo considerata eccessiva per un pasto normale può essere diversa da quella considerata eccessiva per un pasto di un giorno festivo.
Lo stress emotivo spesso innesca il consumo compulsivo di cibo, che viene generalmente eseguito di nascosto. L’alimentazione compulsiva, accompagnata da una sensazione di perdita di controllo, solitamente consiste nell’ingerire cibo in assenza di appetito e mangiare fino a sentire malessere.
Il soggetto tende a consumare cibi dolci, ad alto contenuto di grassi, come il gelato e i dolci. La quantità di cibo consumato è variabile e talvolta comporta migliaia di calorie. L’abbuffata può verificarsi anche diverse volte al giorno.
Nel tentativo di contrastare gli effetti del cibo in eccesso, il soggetto attua una serie di misure per compensare:
eliminazione, ad esempio si procura il vomito (vomito autoindotto) o assume lassativi o diuretici (farmaci che provocano una maggiore escrezione di acqua dai reni)
si mette rigorosamente a dieta oppure digiuna
svolge un eccessivo esercizio fisico
combina le attività di cui sopra
Molti fanno uso di diuretici per trattare la sensazione di gonfiore.
Diversamente dall’anoressia nervosa, il peso corporeo dei bulimici tende a fluttuare intorno a valori normali: Il sovrappeso o l’obesità interessano pochissime persone con anoressia nervosa.
A differenza di quanto accade nel disturbo da alimentazione incontrollata Disturbo da alimentazione incontrollata Il disturbo da alimentazione incontrollata è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dal consumo di quantità di cibo eccezionalmente grandi (alimentazione compulsiva) con una... maggiori informazioni , i soggetti con bulimia nervosa tentano di compensare l’eccesso di cibo con l’eliminazione o altri mezzi.
Il vomito autoindotto può corrodere lo smalto dei denti, provocare ingrossamento delle ghiandole salivari nelle guance (ghiandole parotidi) e infiammazione dell’esofago. Vomito e lassativi possono ridurre i livelli di potassio nel sangue, causando aritmie cardiache. L’assunzione ripetuta di notevoli quantità di sciroppo di ipecacuana usato per indurre il vomito, può causare aritmia cardiaca e morte improvvisa. Raramente, durante le abbuffate o i tentativi di espellere il cibo, si può verificare la rottura dello stomaco (perforazione gastrica) o la lacerazione dell’esofago, che portano a complicanze potenzialmente letali.
Il soggetto affetto da bulimia nervosa può essere preoccupato e giudicare se stesso basandosi sul peso e sulla propria forma fisica, su cui si basa ampiamente la sua autostima.
Rispetto agli anoressici, i bulimici tendono a essere maggiormente consapevoli del loro comportamento e avvertono rimorsi e sensi di colpa. Sono più inclini a confidare le loro preoccupazioni al medico o ad amici e familiari. Generalmente, i soggetti che soffrono di bulimia nervosa sono più estroversi. Inoltre, sembra siano più inclini a comportamenti impulsivi, abuso di alcol o farmaci Panoramica dei disturbi correlati a sostanze I farmaci e altre sostanze sono parte integrante della vita quotidiana di molte persone, sia che si tratti dell’uso per scopi medici legittimi sia per consuetudine (per esempio la caffeina)... maggiori informazioni e depressione Depressione Breve approfondimento sul disturbo da lutto prolungato. La depressione è una sensazione di tristezza e/o una riduzione dell’interesse o del piacere per le attività; diviene un disturbo quando... maggiori informazioni . Sono ansiosi rispetto al proprio peso e alla partecipazione alle attività sociali.
Diagnosi della bulimia nervosa
Valutazione medica
I medici diagnosticano la bulimia nervosa quando i soggetti, soprattutto i giovani donne:
riferiscono di avere mangiato in modo compulsivo almeno una volta alla settimana per almeno 3 mesi
si sentono fuori controllo durante e dopo l’alimentazione compulsiva
compensano l’eccesso di cibo con l’eliminazione (per esempio, procurandosi il vomito o usando lassativi), il digiuno o un esercizio fisico eccessivo
esprimono una notevole preoccupazione riguardo all’aumento di peso e basano la propria immagine di sé soprattutto sul peso e la forma fisica
Il medico controlla anche altri indizi che supportino la diagnosi di bulimia nervosa:
ampie fluttuazioni del peso corporeo, specialmente se vi sono indizi suggestivi di un uso eccessivo di lassativi (come diarrea e crampi addominali)
ingrossamento delle ghiandole salivari della guancia
abrasioni sulle nocche per via del ripetuto uso delle dita per vomitare
erosione dello smalto dentale causata dai succhi gastrici
bassi livelli di potassio misurati con un esame del sangue
Trattamento della bulimia nervosa
Psicoterapia
Alcuni antidepressivi
Il trattamento della bulimia nervosa può includere la terapia cognitivo-comportamentale, la psicoterapia interpersonale e la farmacoterapia.
Generalmente si utilizza la terapia cognitivo-comportamentale, con i seguenti obiettivi:
motivare il soggetto al cambiamento
stabilire e mantenere uno schema alimentare regolare e flessibile
ridurre la preoccupazione del soggetto rispetto al peso e alla forma fisica
Gli incontri con lo psicoterapeuta, individuali o di gruppo, si svolgono una o due volte a settimana per 4-5 mesi, per un totale di circa 16-20 sedute. La terapia cognitivo-comportamentale elimina l’alimentazione compulsiva e il comportamento eliminatorio in circa il 30-50% dei soggetti che ne soffrono, molti altri migliorano, ma altri abbandonano o non rispondono alla terapia. I soggetti che migliorano di solito continuano a stare bene.
La psicoterapia interpersonale costituisce un’alternativa quando la terapia cognitivo-comportamentale non è disponibile. Aiuta il soggetto a individuare e modificare i problemi interpersonali che possono aver contribuito a sviluppare il disturbo alimentare. Questa terapia non implica di dover dire al soggetto come fare a cambiare, non interpreta il suo comportamento e non tratta il disturbo alimentare in modo diretto.
Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (ISRS) L’ agomelatina, un nuovo tipo di antidepressivo, costituisce un possibile trattamento per gli episodi depressivi maggiori. Diversi tipi di farmaci possono essere usati per trattare la depressione... maggiori informazioni , un tipo di antidepressivi, possono ridurre la frequenza delle abbuffate e del ricorso al vomito, ma la loro efficacia a lungo termine non è chiara. Questi farmaci trattano anche in modo efficace l’ansia Panoramica sui disturbi d’ansia L’ansia è una sensazione di nervosismo, preoccupazione o inquietudine normalmente provata dall’uomo. È presente anche in un ampio ventaglio di disturbi psichiatrici, tra cui il disturbo d’ansia... maggiori informazioni e la depressione Depressione Breve approfondimento sul disturbo da lutto prolungato. La depressione è una sensazione di tristezza e/o una riduzione dell’interesse o del piacere per le attività; diviene un disturbo quando... maggiori informazioni , che sono comuni tra i bulimici.
Ulteriori informazioni
Le seguenti sono alcune risorse in lingua inglese che possono essere utili. Si prega di notare che IL MANUALE non è responsabile del contenuto di tali risorse.
National Eating Disorders Association (NEDA): Grande organizzazione senza fini di lucro che offre l’accesso a strumenti di screening online, assistenza telefonica, forum e una serie di gruppi di supporto (alcuni virtuali)
National Association of Anorexia Nervosa and Associated Disorders (ANAD): accesso ai curricula e alla formazione dei professionisti medici e sanitari, nonché gruppi di supporto tra pari e di autoaiuto, ed altri servizi
National Institutes of Mental Health (NIMH), Eating Disorders: Un portale di informazioni sui disturbi alimentari, tra cui statistiche sulla prevalenza, opuscoli e schede informative (disponibili anche in spagnolo), campagne didattiche e di sensibilizzazione, e informazioni sulle sperimentazioni cliniche pertinenti