Panoramica sul colesterolo e sui disturbi lipidici

DiMichael H. Davidson, MD, FACC, FNLA, University of Chicago Medicine, Pritzker School of Medicine;
Vishnu Priya Pulipati, MD, Warren Clinic Endocrinology
Revisionato/Rivisto ago 2021
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    L’organismo ne ha bisogno per la crescita e l’energia e li utilizza anche per sintetizzare gli ormoni e altre sostanze necessarie per le attività dell’organismo. Il grasso in eccesso si accumula nei vasi sanguigni, dove può bloccare la circolazione del sangue, e negli organi, danneggiandoli e causando spesso malattie gravi.

    I grassi (lipidi) importanti nel sangue sono:

    • Colesterolo

    • Trigliceridi

    Il colesterolo è un componente essenziale delle membrane cellulari, delle cellule cerebrali e nervose e della bile (che contribuisce all’assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili da parte dell’organismo). L’organismo utilizza il colesterolo per produrre la vitamina D e vari ormoni, come gli estrogeni, il testosterone e il cortisolo. L’organismo è in grado di produrre tutto il colesterolo di cui necessita, ma può anche assumerlo dagli alimenti.

    I trigliceridi, contenuti nelle cellule adipose, possono essere scomposti e successivamente utilizzati come fonte energetica per i processi metabolici dell’organismo, compreso l’accrescimento. I trigliceridi vengono prodotti nell’intestino e nel fegato a partire da grassi più semplici, definiti acidi grassi. Alcuni tipi di acidi grassi sono prodotti dall’organismo stesso, altri devono essere assunti con gli alimenti.

    I grassi, come colesterolo e trigliceridi, non possono circolare liberamente nel sangue, poiché il sangue è costituito principalmente da acqua. Per essere in grado di circolare nel sangue, il colesterolo e i trigliceridi si legano alle proteine e ad altre sostanze, per formare delle particelle definite lipoproteine.

    Esistono diversi tipi di lipoproteine. Ciascun tipo ha una sua finalità e viene scomposto ed eliminato in modo leggermente diverso. Le lipoproteine comprendono:

    • Chilomicroni

    • Lipoproteine ad alta densità (high-density lipoproteins, HDL)

    • Lipoproteine a bassa densità (low-density lipoproteins, LDL)

    • Lipoproteine a densità molto bassa (very low density lipoprotein, VLDL)

    Il colesterolo trasportato dalle LDL è definito colesterolo LDL, mentre il colesterolo trasportato dalle HDL è detto colesterolo HDL.

    L’organismo può regolare i livelli delle lipoproteine (quindi anche i livelli lipidici) aumentandone o diminuendone la produzione; può inoltre regolare la velocità con cui le proteine vengono rilasciate e rimosse dal flusso sanguigno.

    I livelli di colesterolo e trigliceridi variano considerevolmente da un giorno all’altro. Il colesterolo può variare anche di circa il 10% da una misurazione all’altra, mentre i livelli di trigliceridi possono variare anche del 25%.

    I livelli lipidici possono essere:

    L’alterazione dei livelli lipidici può essere legata all’invecchiamento, a diverse patologie (comprese alcune malattie ereditarie), all’uso di alcuni farmaci o allo stile di vita (dieta ricca di grassi saturi, sedentarietà o sovrappeso).

    Tabella

    Complicanze delle alterazioni dei livelli lipidici

    I livelli eccessivamente elevati di alcuni lipidi (soprattutto del colesterolo) possono causare problemi a lungo termine, come l’aterosclerosi. Generalmente, livelli elevati di colesterolo totale (che comprende colesterolo LDL, HDL e VLDL) o livelli elevati di colesterolo LDL (il colesterolo “cattivo”) aumentano il rischio di aterosclerosi e, quindi, di infarto e ictus. Tuttavia, non tutti i tipi di colesterolo aumentano tale rischio. Livelli elevati di colesterolo HDL (“buono”) possono ridurre il rischio; viceversa, bassi livelli di colesterolo HDL possono aumentare il rischio.

    L’effetto dei livelli di trigliceridi sul rischio di infarto è meno definito. Tuttavia, livelli molto elevati di trigliceridi (superiori a 500 milligrammi per decilitro di sangue o mg/dl [5,65 mmol/l]) possono aumentare il rischio di pancreatite.

    Misurazione dei livelli lipidici

    Il profilo lipidico a digiuno (definito talvolta pannello lipidico), comprende i livelli di colesterolo totale, trigliceridi, colesterolo LDL e colesterolo HDL misurati dopo che un soggetto è rimasto a digiuno per 12 ore. Il medico di solito effettua questo test ogni 5 anni a partire dai 20 anni d’età nell’ambito della valutazione del rischio di coronaropatia di un soggetto.

    Nei bambini e negli adolescenti, lo screening con un profilo lipidico a digiuno è raccomandato tra i 2 e gli 8 anni se il bambino presenta fattori di rischio, come un familiare con grave dislipidemia o che ha sviluppato una coronaropatia in giovane età. Nei ragazzi senza fattori di rischio, lo screening con un profilo lipidico non a digiuno di solito viene eseguito una volta prima della pubertà (di solito tra i 9 e gli 11 anni) e un’altra volta tra i 17 e i 21 anni.

    Esame di laboratorio