Polmonite nei soggetti immunocompromessi

DiSanjay Sethi, MD, University at Buffalo, Jacobs School of Medicine and Biomedical Sciences
Revisionato/Rivisto set 2022
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La polmonite è l’infezione dei polmoni. Nei soggetti con sistema immunitario indebolito o compromesso (ad esempio, da sindrome da immunodeficienza acquisita (acquired immunodeficiency syndrome [AIDS]), tumori, trapianto d’organo o terapia con alcuni farmaci), la polmonite è generalmente causata da organismi diversi da quelli responsabili della polmonite in pazienti sani.

  • La polmonite dovuta a microrganismi che non causano spesso la malattia nei soggetti sani può insorgere in soggetti con un indebolimento del sistema immunitario.

  • La sintomatologia varia, ma può comprendere febbre, dispnea, tosse e febbre.

  • La radiografia toracica viene spesso associata ad analisi di campioni di espettorato e di sangue, ai fini della diagnosi.

  • Per trattare questa polmonite, vengono usati antibiotici o farmaci antimicotici o antivirali, viene inoltre trattato qualsiasi problema del sistema immunitario.

Le persone immunocompromesse hanno un sistema immunitario indebolito o alterato. Il sistema immunitario difende il corpo umano dai microrganismi in grado di provocare infezioni.

Nei soggetti con indebolimento del sistema immunitario, la polmonite può essere causata da molti microrganismi, inclusi quelli che di solito non sono responsabili della polmonite. Molte condizioni possono causare l’indebolimento del sistema immunitario, tra cui

  • Tumore e farmaci chemioterapici utilizzati per trattarlo

  • Anomalie dei globuli bianchi

  • Malattie come l’AIDS

  • Alcuni farmaci (come corticosteroidi, farmaci chemioterapici e farmaci utilizzati per trattare patologie autoimmuni o del tessuto connettivo)

(Vedere anche Panoramica sulla polmonite.)

Cause di polmonite nei soggetti immunocompromessi

Nei soggetti con indebolimento del sistema immunitario, la polmonite può essere causata dagli stessi microrganismi responsabili della polmonite acquisita in comunità, ma può essere dovuta a organismi inusuali o non comuni.

Lo Pneumocystis jiroveci è un micete comune che può essere presente innocuamente nei polmoni di soggetti sani. Causa, generalmente, polmonite solo quando le difese sono indebolite a causa della presenza di AIDS, trapianto d’organo o formazioni cancerose, oppure per l’uso di farmaci che alterano il sistema immunitario. Spesso, la polmonite da P. jiroveci rappresenta il primo segnale del fatto che un soggetto affetto da virus di immunodeficienza umana (human immunodeficiency virus, HIV) abbia sviluppato l’AIDS.

Anche altri miceti come l’Aspergillus e la Candida, batteri come Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae e Haemophilus influenzae, nonché virus come il citomegalovirus e il virus herpes simplex possono causare polmonite nei soggetti con indebolimento del sistema immunitario.

Sintomi della polmonite nei soggetti immunocompromessi

Nei soggetti con sistema immunitario compromesso, i sintomi della polmonite possono essere uguali a quelli della polmonite acquisita in comunità e includono:

  • Sensazione di debolezza generalizzata (malessere)

  • Tosse produttiva di espettorato (muco denso o dal colore alterato)

  • Respiro affannoso

  • Febbre

  • Brividi

  • Dolore toracico

Questi sintomi possono svilupparsi rapidamente o lentamente.

La maggior parte delle persone con polmonite da P. Jiroveci sviluppa febbre, respiro affannoso e tosse secca, spesso lentamente. È possibile che i polmoni non siano più in grado di ossigenare sufficientemente il sangue, dando luogo a respiro affannoso, talvolta grave.

Diagnosi della polmonite nei soggetti immunocompromessi

  • Radiografia del torace

  • Esame al microscopio di un campione di espettorato (muco denso o dal colore alterato)

  • Emocolture

  • Pulsossimetria

La diagnosi di polmonite in una persona con sistema immunitario indebolito si basa sui sintomi, sui risultati della radiografia o della TAC del torace, e sui risultati delle analisi dell’espettorato e del sangue.

Le radiografie del torace possono essere normali oppure mostrare segni di infezione.

I medici otterranno i campioni di espettorato somministrando un trattamento a vapore che fa sì che la persona tossisca forte (inducendo la produzione di espettorato) oppure inserendo un broncoscopio (un sondino flessibile dotato di telecamera) nelle vie aeree. I campioni di espettorato ottenuti mediante induzione di tosse, in particolare con broncoscopio, sono associati a inferiori probabilità di contenere saliva e maggiori probabilità, rispetto al campione di espettorato, di consentire l’identificazione dell’organismo responsabile della polmonite.

Il medico di solito preleva un campione di sangue da inviare in laboratorio per tentare di far crescere i batteri (in coltura) e identificarli.

Le persone con sistema immunitario compromesso possono avere bassi livelli di ossigeno nel sangue. Il livello di ossigeno nel sangue può essere valutato senza prelievo di sangue mediante l’impiego di un sensore posizionato su un dito o sul lobo dell’orecchio. Questo esame è detto pulsossimetria.

Prognosi della polmonite nei soggetti immunocompromessi

Anche quando la polmonite viene adeguatamente trattata, il tasso di mortalità globale è superiore a quello delle persone generalmente sane con polmonite acquisita in comunità, in quanto le infezioni sono molto più difficili da trattare nei soggetti con malattie del sistema immunitario e perché questi soggetti tendono ad essere in condizioni peggiori anche prima dell’insorgenza della polmonite.

Il tasso di mortalità complessivo nei pazienti con polmonite da P. Jiroveci è alto.

Prevenzione della polmonite nei soggetti immunocompromessi

Il medico prescrive spesso trattamenti per aiutare a rinforzare il sistema immunitario e prevenire la polmonite. Ad esempio, nei soggetti il cui sistema immunitario è stato indebolito dal trattamento antitumorale, il medico potrebbe prescrivere un farmaco, il fattore stimolante le colonie granulocitarie, per aumentare la produzione di globuli bianchi (le cellule che combattono le infezioni).

Le persone che sono a rischio di polmonite causata da batteri devono ricevere le vaccinazioni contro lo pneumococco e l’Haemophilus influenzae.

La combinazione antibiotica trimetoprim/sulfametoxazolo è utile per la prevenzione della polmonite da P. jirovecii nei soggetti a rischio. Gli effetti collaterali di questo farmaco, particolarmente comuni tra i malati di AIDS, comprendono eruzioni cutanee, una riduzione del numero di globuli bianchi (cellule ematiche che difendono l’organismo dalle infezioni) e febbre. Trattamenti farmacologici preventivi alternativi sono il dapsone o la pentamidina.

Trattamento della polmonite nei soggetti immunocompromessi

  • Antibiotici, antivirali, o antimicotici

  • Trattamento di qualsiasi problema del sistema immunitario

Il trattamento della polmonite dipende da

  • Problema specifico del sistema immunitario

  • Gravità della malattia

  • Organismi che potrebbero causare l’infezione

Di solito, il medico somministra un antibiotico efficace contro molti organismi (un antibiotico ad ampio spettro) Se le condizioni del paziente non migliorano, il medico potrebbe aggiungere un ulteriore farmaco efficace contro virus o miceti.

Anche le terapie per migliorare il sistema immunitario sono importanti per il trattamento della polmonite nei soggetti con malattie del sistema immunitario. I farmaci che sopprimono il sistema immunitario (come i farmaci chemioterapici o i farmaci usati per trattare le malattie autoimmuni) devono essere temporaneamente sospesi fino alla risoluzione dell’infezione.

Alle persone con polmonite da P. Jiroveci viene somministrata la combinazione antibiotica trimetoprim/sulfametoxazolo. Farmaci alternativi sono rappresentati da dapsone, atovaquone, clindamicina e pentamidina. Alcuni soggetti con polmonite grave dovuta a P. jiroveci vengono trattati anche con il corticosteroide prednisone per ridurre l’infiammazione.