Separazione e divorzio, e gli eventi che vi conducono, ostacolano la stabilità e la prevedibilità necessarie ai bambini. A parte il decesso di un parente stretto, il divorzio è l’evento più stressante che può vivere una famiglia. Poiché sono venute meno le loro certezze, i bambini possono avvertire un forte senso di perdita, ansia, rabbia e tristezza. Talvolta, i bambini temono di essere abbandonati o di perdere l’amore dei genitori. Per molte ragioni, le capacità genitoriali spesso peggiorano al momento del divorzio. I genitori sono di solito preoccupati e talvolta provano rabbia e ostilità reciproca. I bambini possono sentirsi in colpa pensando di avere in qualche modo provocato il divorzio. Se i genitori ignorano il bambino o lo vedono sporadicamente o in modo imprevisto, il bambino si sente rifiutato.
Fasi di assestamento
Una volta decisi la separazione e il divorzio, il nucleo familiare attraversa varie fasi di assestamento. Si tratta delle fasi
Acuta
Transitoria
Successiva al divorzio
Nella fase acuta (il periodo in cui i genitori decidono di separarsi, compreso il periodo che precede il divorzio), l’agitazione raggiunge livelli massimi. Questa fase può durare fino a 2 anni.
Durante la fase di transizione (le settimane in prossimità del divorzio), il bambino si trova in un periodo di assestamento alla nuova relazione fra i genitori, alle visite e al nuovo rapporto con il genitore che non ha la custodia.
Dopo il divorzio (la fase post-divorzio), si dovrebbe sviluppare un diverso tipo di stabilità.
Effetti sui bambini
Durante il divorzio, l’impegno scolastico riveste poca importanza per i bambini e gli adolescenti e il rendimento spesso peggiora. I bambini possono fantasticare su una possibile riconciliazione dei genitori. Gli effetti sui bambini variano in funzione dell’età e del livello di sviluppo:
Bambini di 2-5 anni d’età: possono avere difficoltà a dormire (Disturbi del sonno nei bambini Disturbi del sonno nei bambini La maggior parte dei bambini dorme per almeno 5 ore di seguito entro i 3 mesi ma successivamente, nei primi anni di vita, possono presentarsi risvegli notturni, soprattutto in caso di malattia... maggiori informazioni ), accessi di collera Accesso d’ira Gli accessi d’ira sono reazioni emotive violente, spesso in risposta a frustrazione. Frustrazione, stanchezza e fame sono le cause più comuni. Durante un accesso d’ira, i bambini possono gridare... maggiori informazioni e ansia da separazione Ansia da separazione Con lo sviluppo intellettuale ed emotivo, i bambini imparano rapidamente a riconoscere e ad attaccarsi ai genitori o a chi principalmente si occupa di loro. Con il rafforzarsi di questo legame... maggiori informazioni . La capacità di utilizzare il bagno può peggiorare.
Bambini di 5-12 anni d’età: possono provare tristezza, angoscia, forte rabbia e paure irrazionali (fobie).
Adolescenti: spesso si sentono insicuri, soli e tristi. Alcuni adottano comportamenti a rischio come l’uso di alcol e droghe, sesso, furti e violenza. Altri possono sviluppare disturbi del comportamento alimentare o atteggiamenti ribelli, marinare la scuola o frequentare compagnie pericolose (Introduzione ai problemi negli adolescenti Introduzione ai problemi negli adolescenti Per la maggior parte dei ragazzi, l’adolescenza è un periodo di buona salute fisica. I problemi più comuni durante l’adolescenza sono correlati a crescita e sviluppo scuola malattie infantili... maggiori informazioni ).
Aiutare i bambini ad affrontare la situazione
I bambini hanno bisogno di esprimere i propri sentimenti a un adulto che li ascolti con attenzione. La consulenza può fornire al bambino l’assistenza di un adulto che, diversamente dai genitori, non verrà sconvolto dai loro sentimenti.
I bambini si adattano meglio quando i genitori collaborano tra loro e si dedicano alle loro esigenze. I genitori devono ricordare che il divorzio pone fine solo alla relazione tra i coniugi, non alla relazione e alle responsabilità come genitori dei propri figli. Quando possibile, i genitori devono abitare vicini, mostrare rispetto reciproco davanti al bambino, coinvolgersi reciprocamente nella vita del bambino e tenere conto dei suoi desideri riguardo alle visite. I bambini più grandi e gli adolescenti devono prendere parte alle decisioni relative alla loro sistemazione. I genitori non devono mai chiedere ai figli di schierarsi e devono cercare di non esprimere giudizi negativi sull’altro genitore.
Con i loro figli i genitori devono
discutere apertamente, onestamente e con tranquillità
mantenere rapporti affettuosi
coltivare la loro educazione
mantenere normali aspettative sul loro rendimento e impegno scolastico
I genitori possono tenere un dialogo aperto con i loro figli incoraggiandoli a confidarsi e a esprimere i propri sentimenti. Ad esempio, se un bambino mostra rabbia per il divorzio, si può dire, “Sei preoccupato per il divorzio?” oppure “Dimmi qualcos’altro”. Chiedendo al bambino come si sente lo si può anche incoraggiare a parlare di emozioni intense o di paure,
Parlando dei loro sentimenti, i genitori incoraggiano il bambino a riconoscere le proprie paure e preoccupazioni. Per esempio, per quanto riguarda un divorzio, un genitore può dire “Anche io sono triste per questa situazione, ma so anche che è la cosa più giusta da fare per mamma e papà. Anche se non possiamo vivere insieme, entrambi ti vorremo sempre bene e ci prenderemo cura di te”. In questo modo, i genitori rassicurano il bambino e spiegano i motivi che hanno portato al divorzio. Talvolta occorre ripetere più di una volta il messaggio ai bambini, soprattutto a quelli più piccoli.
La maggior parte dei bambini riacquista sicurezza e sostegno entro un anno dal divorzio se i genitori collaborano per soddisfare le esigenze del bambino.