Eritema infettivo

(Quinta malattia; infezione da parvovirus B19)

DiBrenda L. Tesini, MD, University of Rochester School of Medicine and Dentistry
Revisionato/Rivisto lug 2021
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L’eritema infettivo è un’infezione virale contagiosa caratterizzata da un’eruzione rossa, maculosa o in rilievo associata a lieve malessere.

  • L’eritema infettivo è causato da un virus.

  • I sintomi includono: febbre lieve, eruzione "a guancia schiaffeggiata" sul volto ed eruzione a forma merlettata su braccia, gambe e tronco.

  • La diagnosi si basa sulla caratteristica eruzione cutanea.

  • Il trattamento mira ad attenuare i sintomi.

L’eritema infettivo, spesso chiamato quinta malattia, è causato dal parvovirus umano B19 e si verifica più spesso durante i mesi primaverili, con epidemie limitate geograficamente, soprattutto tra i bambini in età scolare. L’infezione si contrae respirando goccioline contenenti virus espirate da una persona infetta, pertanto l’infezione tende a diffondersi in ambito domestico. Può anche essere trasmessa dalla madre al feto durante la gravidanza determinando, in casi rari, aborto spontaneo oppure grave anemia con gonfiore e accumulo di fluido (edema) nel feto (idrope fetale).

Sintomi dell’eritema infettivo

I sintomi dell’eritema infettivo si manifestano da 4 a 14 giorni dopo l’infezione. Molti bambini non hanno sintomi. Tuttavia, alcuni hanno una leggera febbre e soffrono di un leggero malessere con cefalea e naso che cola per alcuni giorni. Dopo diversi giorni, le guance del bambino si arrossano, come se fossero state schiaffeggiate, e compare un’eruzione cutanea, principalmente su braccia, gambe e tronco, ma non sui palmi delle mani e le piante dei piedi. L’eruzione cutanea, generalmente pruriginosa, si presenta sotto forma di aree arrossate, maculate e rilevate, con margine a merletto e si diffonde soprattutto sulle parti delle braccia non coperte da indumenti, poiché l’esposizione alla luce solare tende ad aggravarla.

Eruzione cutanea causata da eritema infettivo
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La foto mostra l’aspetto a “sberla sulla guancia” dell’eruzione cutanea sulle guance causata dall’eritema infettivo.
John Kaprielian/SCIENCE PHOTO LIBRARY

L’eruzione cutanea e l’intera malattia di solito durano da 5 a 10 giorni. Nelle settimane successive, può riaffiorare temporaneamente per effetto dell’esposizione a luce solare, affaticamento, calore, febbre o stress emotivo. Negli adolescenti, un lieve edema e dolore articolare può persistere o essere intermittente per settimane o mesi.

L’eritema infettivo può anche manifestarsi in un altro modo, soprattutto nei bambini affetti da anemia falciforme o da altri disturbi dei globuli rossi, o in quelli con malattie che compromettono la capacità del sistema immunitario di combattere l’infezione (come nella sindrome di immunodeficienza acquisita [AIDS], see page Infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) nei bambini e negli adolescenti). In questi bambini, il parvovirus B19 può intaccare il midollo osseo e causare grave anemia (emocromo basso).

Diagnosi di eritema infettivo

  • Valutazione medica

Il medico stabilisce la diagnosi di eritema infettivo sulla base del caratteristico aspetto dell’eruzione cutanea. Gli esami del sangue aiutano a identificare il virus, ma vengono raramente eseguiti a eccezione dei bambini che hanno una malattia del sangue conclamata o il sistema immunitario compromesso.

Trattamento dell’eritema infettivo

  • Attenuazione dei sintomi

L’eritema infettivo si risolve da solo, pertanto il trattamento mira ad attenuare i sintomi. I bambini possono assumere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare febbre, dolorabilità, cefalea e dolore articolare e altri farmaci per alleviare il prurito, se grave.