Sindrome da inalazione di meconio

DiArcangela Lattari Balest, MD, University of Pittsburgh, School of Medicine
Revisionato/Rivisto lug 2021 | Modificata dic 2022
CONSULTA LA VERSIONE PER I PROFESSIONISTI
I fatti in Breve

Si definisce sindrome da aspirazione di meconio la difficoltà respiratoria (distress respiratorio) che si verifica nel neonato che, prima o al momento del parto, ha inalato (aspirato) nei polmoni il materiale fecale sterile di colore verde scuro chiamato meconio.

  • Anche se il feto non mangia, il suo intestino contiene una sostanza sterile chiamata meconio.

  • I feti talvolta espellono il meconio nel liquido amniotico prima della nascita, normalmente o in risposta a stress, come mancanza di ossigeno.

  • Lo stress inoltre può spingere il feto a compiere un respiro profondo, di riflesso, inalando così nei polmoni il liquido amniotico contenente meconio.

  • I neonati colpiti hanno pelle e/o labbra bluastre, respirano rapidamente e a fatica e possono emettere un suono simile a un grugnito durante l’espirazione.

  • La diagnosi si basa sulla rilevazione di meconio nel liquido amniotico alla nascita, assieme a sofferenza respiratoria e risultati anomali alla radiografia del torace.

  • I bambini colpiti necessitano di ossigeno supplementare e possono aver bisogno di ventilazione assistita.

  • La maggior parte dei neonati sopravvive, ma se grave la sindrome può risultare letale.

(Vedere anche Panoramica sui problemi generali dei neonati.)

Il meconio è il materiale fecale sterile di colore verde scuro che viene prodotto nell’intestino prima della nascita. Di solito viene evacuato solo dopo il parto, quando il neonato inizia ad alimentarsi, ma talvolta viene rilasciato nel liquido amniotico prima o in prossimità della nascita. L’evacuazione di meconio può essere normale prima della nascita, in particolare subito prima o dopo la data prevista del parto. Talvolta però l’evacuazione del meconio si verifica in risposta a stress, come a causa di un’infezione o di un livello non adeguato di ossigeno nel sangue. Sebbene l’evacuazione del meconio possa essere normale in un feto a termine o postmaturo, la presenza di meconio non è mai normale al momento del parto di un feto prematuro, in tal caso di solito significa che il bambino ha sviluppato un’infezione in utero.

La sindrome da aspirazione di meconio si verifica quando lo stress (come un’infezione o bassi livelli di ossigeno) a cui è sottoposto fa compiere al feto respiri forzati e, di conseguenza, il liquido amniotico contenente meconio viene inalato (aspirato) e depositato all’interno dei polmoni. Dopo il parto, il meconio aspirato può bloccare le vie respiratorie del neonato e provocare il collasso di alcune aree dei polmoni. Può anche succedere che, quando le vie respiratorie risultano ostruite solo parzialmente, l’aria raggiunga le parti del polmone oltre l’ostruzione, ma non riesca ad essere espirata rimanendovi intrappolata. Pertanto il polmone interessato può espandersi eccessivamente. Se una porzione del polmone continua a espandersi eccessivamente, può rompersi facendo collassare il polmone. L’aria può quindi accumularsi nella cavità toracica intorno al polmone (pneumotorace).

Il meconio inalato nei polmoni causa inoltre infiammazione polmonare (polmonite) e aumenta il rischio di infezioni.

I neonati con sindrome da aspirazione di meconio presentano anche un rischio maggiore di sviluppare ipertensione polmonare persistente del neonato.

Sintomi della sindrome da aspirazione di meconio

Il neonato affetto da insufficienza respiratoria presenta alta frequenza respiratoria, rientramenti diagrammatici e gemiti espiratori. La pelle e/o le labbra possono assumere una colorazione bluastra (una condizione chiamata cianosi) a causa dei ridotti livelli di ossigeno nel sangue. Possono anche sviluppare ipotensione arteriosa. Il cordone ombelicale, i letti ungueali o la pelle del neonato possono essere ricoperti da meconio, assumendo una colorazione giallo-verdastra.

Diagnosi di sindrome da aspirazione di meconio

  • Meconio nel liquido amniotico

  • Problemi respiratori

  • Radiografia del torace

I medici basano la diagnosi di sindrome da aspirazione di meconio sulla presenza di meconio nel liquido amniotico alla nascita, sofferenza respiratoria del neonato e risultati anomali della radiografia del torace.

Si possono effettuare colture di sangue per cercare alcuni tipi di batteri.

Prognosi della sindrome da aspirazione di meconio

La maggior parte dei neonati con sindrome da aspirazione di meconio presenta una prognosi eccellente. Tuttavia, se ha un decorso grave e, soprattutto, se porta a ipertensione polmonare persistente del neonato, in alcuni casi la malattia può essere letale. I neonati con sindrome da aspirazione di meconio successivamente possono essere a maggior rischio di asma.

Qualunque problema che abbia causato stress nel neonato e l’evacuazione di meconio possono influire sulla prognosi.

Trattamento della sindrome da aspirazione di meconio

  • Talvolta aspirazione delle vie respiratorie

  • Misure per assistere la respirazione

  • Talvolta surfattante e antibiotici

  • Trattamento delle eventuali patologie sottostanti

In passato, in presenza di meconio nel liquido amniotico o nella bocca del neonato i medici procedevano sempre all’aspirazione, tuttavia questo approccio non si è dimostrato efficace. Se tuttavia le vie respiratorie del neonato sembrano bloccate da meconio, i medici lo aspirano.

I neonati che hanno problemi di respirazione dopo il parto possono dover essere sottoposti all’inserimento di un tubo di respirazione nella trachea e collegati a un ventilatore (una macchina che favorisce l’ingresso e la fuoriuscita di aria dai polmoni) o sottoposti a pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP). La CPAP consente ai neonati di respirare da soli mentre ricevono aria lievemente pressurizzata, con o senza ossigeno supplementare, attraverso due cannule inserite nelle narici. Se necessario, si procede al ricovero in un’unità di terapia intensiva neonatale (UTIN)

Ai neonati sottoposti a ventilazione assistita può essere somministrato un surfattante sintetico (una sostanza che riveste l’interno degli alveoli in modo da mantenerli aperti), inoltre vengono tenuti sotto stretta osservazione per gravi complicanze, come pneumotorace o ipertensione polmonare persistente del neonato.

Se la sospetta causa della sofferenza fetale prima della nascita è un’infezione batterica, si può somministrare una terapia antibiotica per via endovenosa.