Panoramica sugli elettroliti

DiJames L. Lewis III, MD, Brookwood Baptist Health and Saint Vincent’s Ascension Health, Birmingham
Revisionato/Rivisto set 2021
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I fatti in Breve

    Ben oltre metà del peso corporeo è composto da acqua. L’acqua nell’organismo è concentrata in determinati spazi, detti compartimenti. I tre compartimenti principali sono:

    • Liquidi all’interno delle cellule

    • Liquidi nello spazio intorno alle cellule

    • Sangue

    Per funzionare normalmente, l’organismo deve fare in modo che i livelli dei liquidi contenuti in queste aree non varino eccessivamente.

    Alcuni minerali, specie i macrominerali (minerali di cui l’organismo ha bisogno in quantità relativamente consistenti) sono importanti in quanto elettroliti. Gli elettroliti sono minerali dotati di una carica elettrica quando sono disciolti in un liquido, ad esempio il sangue. Gli elettroliti ematici—sodio, potassio, cloruro e bicarbonato—regolano le funzioni nervose e muscolari e mantengono l’equilibrio acido-base e l’equilibrio idrico.

    Gli elettroliti, in particolare il sodio, consentono al corpo di mantenere nella norma i livelli dei liquidi nei compartimenti, dato che la quantità di liquidi in un compartimento dipende dalla concentrazione degli elettroliti al suo interno. Se la concentrazione di elettroliti è elevata, i liquidi si spostano in quel compartimento (un processo detto osmosi). Allo stesso modo, se la concentrazione di elettroliti è bassa, i liquidi escono dal compartimento. Per adeguare i livelli dei liquidi, l’organismo può spostare attivamente gli elettroliti all’interno o all’esterno delle cellule. Di conseguenza, avere la giusta concentrazione di elettroliti (equilibrio elettrolitico) è importante per mantenere l’equilibrio dei liquidi fra i compartimenti.

    I reni contribuiscono a mantenere le concentrazioni degli elettroliti filtrando gli elettroliti e l’acqua contenuti nel sangue, restituendone parte al sangue ed eliminando la quantità in eccesso nelle urine. Pertanto i reni aiutano a mantenere un equilibrio tra assunzione ed escrezione giornaliera di elettroliti e acqua.

    Se l’equilibrio degli elettroliti si altera, si possono sviluppare dei disturbi. Ad esempio, uno squilibrio elettrolitico può derivare da quanto segue:

    • Disidratazione o iperidratazione

    • Assunzione di certi farmaci

    • Avere determinate malattie cardiache, renali o epatiche

    • Assumere liquidi o alimenti per via endovenosa in modo inadeguato