I FATTI IN BREVE

Tetano

(trisma)

Revisionato/Rivisto ago 2021
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Cos’è il tetano?

Il tetano è una malattia potenzialmente fatale causata da un batterio denominato Clostridium tetani.

  • I batteri del tetano producono un veleno che colpisce i nervi e il cervello

  • Il tetano può manifestarsi dopo un taglio, una puntura, un’ustione o qualsiasi lesione che consenta ai germi di penetrare nell’organismo attraverso la pelle

  • La sintomatologia esordisce con forti spasmi muscolari, 1-2 settimane dopo la lesione

  • Possono manifestarsi difficoltà di deglutizione e di respirazione, che possono essere fatali

  • La vaccinazione antitetanica aiuta a prevenire il tetano

Consultare immediatamente un medico se si ritiene di avere contratto il tetano o in caso di una ferita da puntura, un taglio profondo o una qualsiasi lesione che sia difficile da disinfettare in modo accurato.

Quali sono le cause del tetano?

I batteri che causano il tetano vivono nel terreno e negli escrementi degli animali. Possono penetrare nel corpo quando si subisce:

  • Una ferita da taglio o da puntura, soprattutto se profonda o se contaminata da terriccio

  • Una puntura con un ago sporco (come gli aghi per tatuaggi o quelli utilizzati per l’iniezione di sostanze stupefacenti)

  • Una lesione cutanea, come un’ustione o una lesione da congelamento

Nei Paesi a basso e medio reddito i neonati possono contrarre il tetano a causa della scarsa igiene (contaminazione del cordone ombelicale reciso).

Quali sono i sintomi del tetano?

I sintomi iniziano circa 5-10 giorni dopo essersi feriti, e talvolta fino a 50 giorni più tardi. Includono:

  • Spasmi muscolari dolorosi che rendono i muscoli tesi e rigidi

Gli spasmi muscolari di solito esordiscono a livello della bocca. A causa della contrattura (trisma) dei muscoli della mandibola, aprire la bocca risulta impossibile. Gli spasmi muscolari possono interessare i muscoli della gola e quelli respiratori, e successivamente quelli del collo, delle spalle, del viso, delle braccia, delle gambe, della schiena e dell’addome. Il tetano talvolta conferisce al volto l’aspetto di una maschera con un sorriso sardonico e le sopracciglia alzate. Possono inoltre manifestarsi l’inarcamento della schiena e difficoltà della minzione (urinare) o della defecazione (evacuare).

Altri sintomi sono:

  • Battito cardiaco accelerato

  • Febbre e sudorazione

Come viene diagnosticato il tetano?

Il medico può stabilire che si tratta di tetano sulla base dei sintomi e informandosi riguardo ad eventuali lesioni subite di recente. Può prelevare un campione del tessuto lesionato da fare analizzare per verificare la presenza dei batteri.

Come si cura il tetano?

Una persona con il tetano deve essere curata in ospedale. I medici detergeranno qualsiasi taglio o ferita e rimuoveranno i tessuti cutanei morti. Per il trattamento del tetano vengono somministrati:

  • Antibiotici per via endovenosa

  • Un’iniezione di farmaci antispastici per alleviare gli spasmi muscolari

  • La vaccinazione antitetanica, se non si è mai stati vaccinati o non è stato somministrato un richiamo negli ultimi 10 anni

  • Farmaci antidolorifici e ansiolitici

Qualora non sia possibile respirare autonomamente, i medici inseriscono nella gola del paziente una cannula (intubazione endotracheale) e lo pongono in ventilazione assistita. Nel caso risulti impossibile deglutire, i medici somministrano nutrienti e liquidi per via endovenosa.

Come si può prevenire il tetano?

Il tetano si può prevenire con la vaccinazione antitetanica (iniezione). Nei bambini piccoli, il vaccino antitetanico viene somministrato insieme ai vaccini contro la difterite e la pertosse. I medici somministrano una serie di 3 o più iniezioni ai bambini piccoli. Successivamente, gli adulti devono ricevere una dose di richiamo ogni 10 anni.

Se si subisce un taglio o una lesione, fare in modo di detergere immediatamente la ferita con acqua e sapone. Quindi, per verificare se è necessaria un’iniezione antitetanica, consultare il medico. L’iniezione sarà necessaria solo se non si è mai stati vaccinati contro il tetano o non è stato somministrato un richiamo negli ultimi 10 anni.