La lesione jersey si presenta quando il dito piegato di un atleta resta impigliato nella maglia di un giocatore avversario e viene successivamente raddrizzato con forza quando quest’ultimo si allontana improvvisamente. Il tendine, che viene contemporaneamente tirato in due direzioni, può separarsi dall’osso della punta del dito. A volte viene strappato anche un pezzo di osso.
La lesione si verifica principalmente nel football, nel rugby e in altri sport di contatto. In circa il 75% dei casi il dito lesionato è l’anulare.
(Vedere anche Dito a martello.)
Cause della lesione jersey
La capacità delle dita di afferrare le cose è controllata da tendini che originano nell’avambraccio. Uno di questi tendini (quello del muscolo flessore profondo delle dita [FPD]) flette la punta del dito (verso il palmo).
Nella lesione jersey, tale tendine, che collega il muscolo all’osso, viene strappato dalla sua sede di inserzione vicino alla punta del dito. Un piccolo frammento dell’osso può staccarsi.
Sintomi della lesione jersey
La flessione della punta del dito lesionato è impossibile. Le altre articolazioni non sono interessate. La punta del dito è dolente al tatto e può essere gonfia. In posizione di riposo il dito interessato rimane leggermente più esteso (lontano dal palmo) rispetto alle altre dita.
Diagnosi della lesione jersey
Valutazione medica
Radiografia
I medici valutano attentamente la capacità di flettere la punta del dito. Viene eseguita una radiografia del dito per stabilire se l’avulsione del tendine ha comportato il distacco di un frammento di osso.
Trattamento della lesione jersey
Intervento chirurgico
Per ripristinare la capacità di flettere la punta del dito è necessario riparare chirurgicamente il tendine. Questo intervento è solitamente eseguito nel modo migliore da uno specialista della mano.